UNA CANZONE PER…il colpo play-off del Grosseto
E’ stata densissima di emozioni la ventisettesima giornata del girone B di Prima Divisione, un turno che ha visto, soprattutto in zona play-off, tante squadre rientrare in corsa per il nono posto. E’ il caso del Grosseto, vittorioso nel match casalingo contro la Salernitana. Ad imprimere il sigillo sul successo ci hanno pensato Ferretti e Giovio. Inutile l’arrembaggio finale degli ospiti, i quali sono solo riusciti ad accorciare le distanze con un gol di Volpe. Tutto merito di un grande Grosseto bravo sia a darle che a prenderle, sempre più in crescita di partita in partita e letteralmente affamato di vittoria.
HUNGRY LIKE THE WOLF – Ed è proprio per questo che saranno i maremmani i protagonisti del nostro appuntamento settimanale con la rubrica UNA CANZONE PER. Il brano che abbiamo deciso di dedicargli è tra i più celebri dei primi anni ’80 e sicuramente tra quelli più innovativi. Con questa canzone fa infatti una delle sue prime apparizioni il “new wave”, diretto discendente del vecchio punk-rock, nel quale predominano perlopiù strumenti elettronici. Questa vena di novità la portano i Duran Duran nel 1982, con il loro secondo singolo dell’album “Rio” intitolato “Hungry like the wolf”, in italiano “Affamato come un lupo”.
GROSSETO SQUADRA IN CRESCITA, UN PERICOLO PER GLI AVVERSARI – Lo sono e come i maremmani, protagonisti di un campionato senza grandi squilli, che però li vede finalmente in crescita. Crescita sia psicologica che fisica, che ha finalmente riproiettato la squadra biancorossa in orbita play-off. La sfida con la Salernitana era probabilmente l’ultima chance per potersi giocare un posto tra le nove, ed è stata sfruttata alla perfezione. Con questi tre punti, infatti, il Grosseto si è portato a sole tre lunghezze dalla zona spareggi a sette turni dal termine. Insomma, sarà una grande lotta.
I DURAN DURAN E LA LORO SCALATA AL SUCCESSO – “Hungry like the wolf” è solo l’antipasto di storici singoli pubblicati successivamente come “Wild Boys” e “Save a Prayer”. Questi segnano chiaramente la scalata al successo del complesso britannico di Simon Le Bon, diventato col passare del tempo mito della società in crescita di fine secolo. Il brano che ci apprestiamo a descrivere rispecchia un po’ il contesto psicologico dei Duran Duran, impegnati a conquistare i palcoscenici di tutto il mondo. Ciò è marcato in tutto il testo, che dà la sensazione di una fantastica avventura nelle ostilità della natura – “Smell like I sound I’m lost in a crowd and I’m hungry like the wolf” – Emana odore il modo in cui mi muovo. Sono perso nella folla e affamato come un lupo”. Anche il Grosseto sembrava essersi perso in una folla di incertezze, ma queste sono state scacciate via da una grande voglia di arrivare in alto e di stupire ancora per molto.
ORA IL NONO POSTO E’ FATTIBILE, MA SARA’ LOTTA ALL’ULTIMO SANGUE – Dovrà necessariamente farlo in quest’ultimo scorcio di stagione, che non vede solo i biancorossi in lotta per i play-off. C’è ancora da superare la Salernitana e battere le forti concorrenze di Gubbio e Prato. Rispetto a queste due però, il Grosseto ha sicuramente un organico più qualitativo, che in ogni situazione può far sfoggio della sua esperienza. Ora come ora, come tocco finale servono solo grandi prestazioni e, proprio come domenica, i biancorossi dovranno essere “Hungry like the wolf”.
Domenico Pessolano, ForzaNocerina.it