In Italia, purtroppo, le gare di fine anno sono tutt’altro che regolari. Si assiste a vittorie e sconfitte piuttosto strane ed a punteggi quantomeno improbabili. Per i tifosi è un fatto assodato, ma questo non lo rende meno disgustoso ed anti sportivo. Le eccezioni sono talmente poche che fanno pensare più a degli errori che a delle partite regolari.
Campionato 1999-2000 la Nocerina è a metà classifica. I rossoneri hanno una bella squadra ma i cambi in panchina ed il solito disastroso mercato invernale ne hanno affievolito le ambizioni ed il tasso tecnico. La posizione finale sarà di tranquilla metà classifica. La penultima giornata di campionato presenta al San Francesco il Palermo di Giuliano Sonzogni, l’allenatore con la Ferrari.
I rosanero sono in piena corsa play off ed hanno bisogno della vittoria. Nessuno immagina che la Nocerina, già salva, venderà cara la pelle. Sarà stato l’atteggiamento indisponente degli ospiti, sarà stata qualche “scortesia” patita durante la gara d’andata, ma la partita è fin da subito spigolosa.
Il pubblico, arrivato al San Francesco più per salutare i ragazzi che per assistere ad una battaglia, capisce che c’è qualcosa di diverso in campo ed entra in partita. Il gol di Bobo Pilleddu, centravanti old style dei Molossi, innesca una reazione a catena. Il Palermo ferito nell’orgoglio e nella classifica si riversa in attacco alla ricerca dei gol necessari a coltivare il sogno promozione.
Sul palcoscenico sale Vincenzo Criscuolo. Il portiere della Nocerina è insuperabile, para tutto, anche i sospiri degli attaccanti. Enzino sembra la reincarnazione di Zamora l’imbattibile portiere della Spagna degli anni trenta. Passano i minuti ed aumentano il nervosismo dei giocatori del Palermo ed il tifo della Curva Sud. L’ultimo assalto termina con un colpo di testa di Firmino Elia che è indirizzato perfettamente nell’angolo basso alla sinistra di Criscuolo. Il portiere rossonero si esibisce in un balzo da gatto e toglie la palla dalla porta. E’ un delirio, come se avessimo vinto uno spareggio.
Il Palermo di Franco Sensi mancò la qualificazione ai play off a causa di quella sconfitta e noi che eravamo andati allo stadio per una passerella di fine stagione tornammo a casa come i cavalieri reduci dall’impresa. Miracoli del calcio.
Fabio Pagano, ForzaNocerina.it
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