«Bisogna garantire una rinascita reale al calcio nocerino, sul piano della qualità, della quantità e soprattutto sul piano di un’immagine sportiva che va recuperata dopo i fatti dei mesi scorsi». A parlare è Bruno Iovino, consigliere di spicco dell’A.di.se., Associazione dei Direttori e Segretari delle Società Sportive, ma soprattutto ex direttore generale della Nocerina.
Il ciclone che ha colpito il club sul piano della giustizia sportiva e ordinaria ha sicuramente lasciato il segno e per il noto dirigente irpino «quella è una storia che va in tutti i modi cancellata, senza se e senza ma. Perché è pur vero che qualcosa è accaduto alla vigilia della partita, ma bisogna pure tener presente della realtà storica vissuta a Nocera. Per quanto riguarda la mia lunga esperienza alla Nocerina – spiega Iovino, riferendosi in particolare all’annata disputata nel girone nord di Seconda Divisione -, ricordo che tutte le società in assemblea di Lega Pro tributarono un plauso alla città di Nocera, alla Nocerina e ai suoi dirigenti in termini di correttezza e fair play dimostrati nel corso del campionato».
Bruno Iovino sottolinea l’importanza delle capacità di saper gestire determinate situazioni, «una capacità di imporsi con fermezza di fronte a certe vicende. Sono sempre stato convinto che la prevenzione sia migliore della repressione, attraverso il dialogo e appunto la fermezza nel mantenere i propri principi di legalità, fermo restando che tocca comunque assumersi le responsabilità per i rischi cui si va incontro. Nel mio piccolo – ha aggiunto il dirigente avellinese -, ho sempre perseguito questo tipo di strada, pur trovandomi spesso di fronte un muro di nemici, che fanno comunque parte del gioco».
Sul futuro dell’Asg Nocerina, Bruno Iovino ritiene opportuno non sbilanciarsi, anche alle luce dei vari fattori di cui tener conto prima del puro aspetto sportivo: «In primis, bisognerà comprendere la posizione del club sul piano della giustizia sportiva e dal punto di vista delle valutazioni Covisoc. So che ci potrebbe essere qualche problema amministrativo non di poco conto, dovuto al nuovo filone d’indagine sulla società (relativo ai pagamenti in nero dei calciatori, nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza denominata “Nuceria”, ndr). Ieri la Figc ha emanato i nuovi parametri per i ripescaggi, ma sono sicuro che la Nocerina non possa rientrare nel discorso. Credo – ha concluso Iovino – che il club possa essere assegnato ad un campionato regionale da parte del Consiglio Federale, ma bisogna comunque tener conto delle pendenze di cui dicevo in precedenza».
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