Una bandiera rossonera a mezz’asta all’esterno del cortile dove abitava; dall’altra parte della strada, uno striscione di commiato da parte dei tifosi. Nocera ha dato oggi l’ultimo saluto a Peppe Stanzione, giardiniere prima e custode poi dello stadio San Francesco, scomparso ieri pomeriggio dopo aver lottato a lungo contro il cancro. Si scorgono tanti volti noti agli sportivi nocerini. C’è l’ex diggì Bruno Iovino, l’ormai ex presidente Gino Benevento, l’ex dirigente Peppe Prete, due storiche bandiere dei molossi come Giancarlo Mattucci e quel Roberto Chiancone col quale, spesso e volentieri, Peppe Stanzione adorava divertirsi con scherzosi battibecchi.
Ci sono ovviamente quelli che sono stati suoi compagni di viaggio al San Francesco, i magazzinieri della Nocerina: Peppe Calabrese e Pasquale Petti, ma soprattutto Salvatore Fortino e Giovanni Oliva, i cui occhi lucidi non hanno bisogno di parole per spiegare il legame fortissimo che s’era creato, nel corso degli anni, con Peppe “Ciù Ciù”. Il feretro è accolto sul sagrato della chiesa da una rappresentanza della Curva Sud, che accende torce rosse all’arrivo del corteo funebre, aperto da una bandiera rossonera che sventola al ritmo dettato dall’amico Salvatore Bove. C’è una sciarpa rossonera sulla bara nel corso della funzione religiosa, una sciarpa che accompagna Peppe anche nel suo ultimo giro di campo nella sua seconda casa, lo stadio San Francesco.
Lo aspettano i magazzinieri molossi, che hanno pronta un’altra sciarpa, la maglia rossonera numero 11 e un fascio di fiori. L’auto fa il giro della pista di atletica: parenti e amici si fermano, perché il saluto a Peppe tocca agli ultimi rappresentanti del club molosso in attività, gli atleti della formazione Allievi Nazionali, che prenderanno parte alle fasi finali per lo scudetto. Interrompono l’allenamento i ragazzi di mister Luigi Miccio; accompagnano Peppe sul rettilineo sotto la tribuna e nel curvone antistante il settore ospiti, prima che il corteo abbandoni lo stadio.
[VIDEO] NOCERINA: l’ultimo saluto a Peppe Stanzione
fonte: www.zero-zero.it
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