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VERSO LA B. NOCERINA-GELA 1-0: Al 95′ Di Maio fa esplodere il San Francesco

Nocerina – Gela 1-0

Nocerina (3-4-3): Gori; Nigro, De Franco, Di Maio; Scalise, Marsili (27’ st Galizia), Bruno, De Liguori (38’ st Sardo); Catania, Castaldo (17’ st Cavallaro), Negro. A disp.: Amabile, Perricone, Pepe, Riccio. All.: Auteri.

Gela (4-4-2): Nordi; Petrassi, Italiano, Cardinale, Piva; Stamilla, Giardina, D’Amico, Aliperta (37’ Bigazzi); Vegnaduzzo (46’ st Cunzi), Franciel. A disp.: Maragliano, Puccio, Opoku, Avantaggiato, Rabbeni. All.: Provenza.

Aribtro: Bietolini di Firenze.

Guardalinee: Morelli e Pedrini.

Marcatore: 50’ st Di Maio (N).

Note: Spettatori 5000 circa. Ammoniti: Vegnaduzzo, Giardina, Italiano (G). Angoli 10-1 per la Nocerina. Rec.: pt 2’; st 5’.

 

All’ultimo respiro la Nocerina conquista il successo: una rete in pieno recupero di Di Maio regala i tre punti ai molossi e consente alla truppa di Auteri di conquistare il titolo di campioni d’inverno con una giornata d’anticipo. In casa rossonera alle defezioni annunciate di Bolzan e Filosa si aggiunge anche quella di Pomante che non recupera dalla botta subita nell’allenamento di rifinitura; Auteri conferma comunque il 3-4-3, arretrando Nigro sulla linea dei difensori e schierando De Liguori nell’insolito ruolo di esterno di centrocampo. Assenze pesanti anche per Provenza, costretto a rinunciare a Piano, D’Anna, Docente e Cruciani; il tecnico gelese sceglie un 4-4-2 molto accorto con Vegnaduzzo scelto come seconda punta accanto a Franciel. A centrocampo, sulla corsia sinistra, Aliperta vince il ballottaggio con Bigazzi.

La Nocerina prova subito a far la voce grossa e dopo cinque minuti sfiora il vantaggio: Castaldo va via tra due avversari si accentra e prova la conclusione; Nordi respinge sui piedi di Catania che riesce a coordinarsi per la battuta a rete ma trova ancora l’estremo difensore siciliano a dirgli di no. È un episodio isolato in un primo tempo in cui la Nocerina fatica a creare palle gol: il Gela, ben schierato tatticamente, imbriglia la manovra dei rossoneri concedendo pochissimo ai tre attaccanti di Auteri. È anzi la formazione siciliana, in contropiede, a sfiorare il vantaggio: Stamilla, scattato sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Gori ma spara di un soffio a lato. Nel finale di primo tempo la Nocerina, passata nel frattempo al 4-3-3, costruisce un’altra palla gol interessante: Negro va via sulla sinistra e prova il cross al centro; Castaldo ha il tempo di piazzare il pallone di testa ma la sfera finisce di un soffio alta.

In avvio di ripresa la Nocerina torna alla difesa a tre ma nei primi minuti rischia grosso. Al quinto è ancora Stamilla in contropiede a presentarsi solo davanti a Gori: l’uscita a valanga dell’estremo difensore rossonero salva il risultato. Due minuti dopo, su cross di Aliperta, Franciel non inquadra la porta da buona posizione. Fiutato il pericolo Auteri decide di cambiare ancora: dentro Cavallaro per Castaldo, con Negro a fare la punta centrale. L’ingresso del capitano restituisce verve all’attacco rossonero: a metà frazione l’ennesimo miracolo di Nordi nega la gioia del gol a Catania; sulla ribattuta Negro scheggia la parte alta della traversa con un pallonetto sbilenco. Il Gela arretra, rinuncia a giocare e cerca di guadagnare secondi preziosi ad ogni occasione; la Nocerina non si arrende e nel finale trova il colpo vincente. Punizione dalla trequarti di Cavallaro, spizzata di Bruno a centro area e tocco ravvicinato di Di Maio che sfiora il pallone e lo insacca alle spalle di Nordi. Non c’è più tempo per la reazione gelese; l’arbitro fischia la fine del match ed al San Francesco comincia la festa.

Filippo Attianese, Cronache del Mezzogiorno 06-12-2010

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