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VERSO LA B. NOCERINA-SIRACUSA 0-0: Auteri sbatte contro il tabù aretuseo

Nocerina – Siracusa 0-0

Nocerina (3-4-3): Gori; Pomante (9’ pt Marsili), De Franco, Di Maio; Nigro, Bruno, De Liguori (21’ st Petrilli), Bolzan; Catania, Castaldo (15’ st Ripa), Negro. A disp.: Chinchio, Servi, Galizia, Cavallaro. All. Auteri.

Siracusa (4-2-3-1): Baiocco; Lucenti, Moi, Ignoffo, Capocchiano; Spinelli, Giordano; Bongiovanni (4’ st Giurdanella), Mancino (27’ st Corapi), Mancosu; Cosa (15’ st Abate). A disp.: Fornoni, Pepe, Koffi, Torregrossa. All. Ugolotti.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Note: Spettatori 7000 circa di cui 50 da Siracusa. Espulso al 34’ st il tecnico della Nocerina Auteri. Ammoniti: Nigro, Di Maio, Catania (N), Moi, Ignoffo (S). Angoli: 10-4 per la Nocerina. Rec.: 3’ pt ; 5’ st.

 

Il Siracusa resta un tabù per la Nocerina di Auteri; dopo la sconfitta dell’andata al De Simone, al San Francesco arriva un pari a reti bianche, al termine di una gara nervosa e vibrante. In casa rossonera pesa l’assenza di Scalise: sulla corsia destra di centrocampo c’è Nigro con Pomante confermato nel pacchetto centrale difensivo; rientrano dopo un turno di squalifica De Franco e Catania. Tra i siciliani mancano Strigari, Bufalino e Pasqualini; consueto 4-2-3-1 per il tecnico Ugolotti che conferma le indicazioni della vigilia; Bongiovanni, Mancosu e Mancino agiscono alle spalle dell’unica punta Cosa.

In avvio di gara la Nocerina è subito costretta a rivedere i suoi piani tattici: uno scontro aereo tra De Franco e Pomante mette quest’ultimo fuori gioco; forte la botta alla testa e pronto il trasporto in ambulanza al vicino ospedale. Auteri è costretto ad inserire Marsili, riportando Nigro sulla linea dei difensori; la Nocerina sembra patire la mancanza di un cursore sulla corsia destra e la manovra non è fluida e rapida. Merito anche del Siracusa, bravo a chiudersi, a sporcare ogni linea di passaggio ed a ripartire rapidamente, affidandosi alla velocità dei suoi esterni. La Nocerina nella prima frazione non va oltre una conclusione di Castaldo, rimpallata da Spinelli in angolo, ed un tentativo al volo di Negro da posizione defilata, che si perde sull’esterno della rete; il Siracusa può recriminare per l’occasione sprecata in contropiede da Bongiovanni, bravo a superare di slancio De Liguori e Negro ma poco lucido sotto porta quando, tutto solo davanti a Gori, spara incredibilmente a lato.

Nel primo quarto d’ora della ripresa si rivede una Nocerina pimpante: non c’è la consueta manovra palla a terra ma l’assalto è continuo; Baiocco controlla comunque con tranquillità le conclusioni di Castaldo, che prova il rasoterra dal limite, e di Catania, che colpisce di testa su angolo di Bolzan. Il contropiede del Siracusa fa sempre paura: al quarto d’ora Mancino semina il panico sulla corsia sinistra e mette un pallone invitante al centro; Gori è superato ma De Franco ci mette una pezza e spazza. Auteri prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Ripa e Petrilli per Castaldo e De Liguori; Ugolotti inserisce Giurdanella, Corapi ed Abate. Si erge a protagonista anche il signor Di Bello di Brindisi che con un metro di giudizio discutibile tollera il gioco maschio della formazione siciliana, facendo andare su tutte le furie il tecnico Auteri; all’ennesima protesta il fischietto pugliese allontana il tecnico rossonero. Nel finale l’occasione migliore è ancora del Siracusa: Corapi avvia l’azione, Abate rifinisce e Mancosu, smarcato all’altezza del dischetto, esalta le doti di Gori; è l’ultima emozione del match: si chiude con un pari sostanzialmente giusto e con gli applausi del pubblico del San Francesco. Applausi che diventano più convinti quando le notizie da Benevento e Lanciano consentono ai sostenitori molossi di tirare un sospiro di sollievo.

Filippo Attianese, Cronache del Mezzogiorno 14-02-2011

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