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TRIPLICE FISCHIO, una Nocerina apatica perde ancora in casa

Seconda sconfitta casalinga per gli uomini di Di Costanzo che si arrendono, senza combattere, a un Bitonto che fa il minimo indispensabile per portar via tre punti dal San Francesco

IL PROTAGONISTA – Se bisogna trovare un protagonista, in positivo, nella sconfortante gara di ieri, non si può che ritrovarlo in Marco Ciampi. Il difensore beneventano classe 1992, pur nascendo come centrale, deve adattarsi – nuovamente – al ruolo di terzino destro. Facendo di necessità virtù, fa di tutto per non deludere il suo mister. Protegge la retroguardia molossa con diligenza e, nelle rarissime sortite offensive rossonere, cerca di raggiungere il fondo per crossare al centro. Crolla nel finale quando il problema maggiore diventa il fiato, più che il Bitonto.

IL MOMENTO CHIAVE – Corre il 24° minuto del primo tempo. Pisani indovina un bel lancio lungo per Sorgente. L’attaccante rossonero, favorito da un intervento goffo della difesa avversaria, si incunea in area. L’estremo difensore pugliese lo stende. L’arbitro, l’impronunciabile signor Senthuran Lingamoorthy della sezione di Genova, non può far altro che indicare il dischetto del rigore. Qualche metro più in là, però, è rimasto a terra Di Lollo. A nulla varrà l’intervento dei sanitari della società rossonera. Il centrocampista è costretto a lasciare il posto a Corcione. Passa oltre un minuto. Questa mancanza di concentrazione risulterà cara a Poziello che, nel momento di battere il penalty, ciabatta la palla lasciando che la stessa arrivi tra le braccia di un incredulo Figliola. La doppia scossa psicologica – rigore sbagliato e uscita di Di Lollo – peserà come un macigno nel prosieguo dell’incontro.

DIETRO LA LAVAGNA – In realtà, dopo la prestazione di ieri, questa posizione dovrebbe essere particolarmente affollata. Il posto d’onore, tuttavia, va riservato a Tshibamba. Nelle prime due apparizione in rossonero, anche se durate poco più di trenta minuti, l’attaccante congolese conquista un poco invidiabile record: zero palloni toccati. Vederlo passeggiare, ieri, in mezzo al campo, con i suoi – comunque abulici – compagni sotto di un gol, è stato uno dei motivi che più hanno amareggiato la tifoseria rossonera. La speranza è che Joel sia indietro nella preparazione e che, da vero calciatore, dal momento no possa trovare la forza di dimostrare il suo valore.

Salvatore Russo, ForzaNocerina.it

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