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L’avversario: la Gelbison di Alessio Martino

Reduce da un pari a reti bianche contro l’Agropoli, la Gelbison Vallo della Lucania è seconda in classifica a dodici punti e può vantare un importante primato a livello nazionale. Infatti, i cilentani sono gli unici in Italia a non aver subito ancora gol in questo primo scorcio di campionato e, inoltre, vanno a caccia anche del record di imbattibilità stagionale di seicento minuti appartenente al Seregno. Per raggiungere questo nuovo traguardo, i rossoblu dovranno uscire indenni dallo stadio “San Francesco”, in cui incontreranno una affamata Nocerina.

LA FORMAZIONE. Allenata dal trentaseienne Alessio Martino, la Gelbison è una squadra costituiti da giocatori di esperienza e giovani talenti in grado di andare ben oltre l’obiettivo salvezza. Tra i pali c’è Bernardino D’Agostino, imbattuto da 540 minuti, mentre la difesa è composta da Davide Cassaro, Raffaele De Gregorio (’99), dall’appena sedicenne Mattia Passaro e da Francesco Mautone, centrale ex Nocerina. Le chiavi del centrocampo sono affidate agli esperti Francesco Uliano e Ousmane Diop, affiancati dai millennial Alessandro Caruso e Simone Pipolo. In attacco spazio alla punta argentina Ignacio Varela e al rumeno scuola Salernitana Madalin Tandara. Pronto a subentrare Fabio Orlando, altro ex di giornata che l’anno scorso ha contribuito non poco alla salvezza della Nocerina del duo Viscido-Chiancone.

I PRECEDENTI. Le prime sfide allo stadio “San Francesco” tra Nocerina e Gelbison sono datati 1961 e 1962, in Prima Categoria. I molossi conquistarono i tre punti in entrambe le occasioni. I rossoneri ospitarono nuovamente i vallesi nel girone B di Promozione Campana 1988/89 e nei campionati di Eccellenza 1991/92 e 1992/93, rimediando una vittoria e due sconfitte. Andò decisamente meglio nel 2008 e nel 2009, quando la Nocerina ottenne rispettivamente un pari e un prezioso successo. Gli ultimi precedenti tra i rossoneri e la Gelbison risalgono ai tornei di Serie D 2016/17 e 2017/18. L’esito delle due sfide fu amarissimo per la Nocerina, che incassò prima una sconfitta e poi un pareggio. In particolare, quest’ultimo risultato gronda ancora sangue, poiché costò all’allora Nocerina di Massimo Morgia la promozione in Serie C.

Domenico Pessolano, ForzaNocerina.it

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