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NOCERINA ON THE ROAD: Sorrento, la perla del golfo di Napoli

La possibilità che ha la Nocerina di andare in vetta alla classifica passerà non solo da un eventuale passo falso del Francavilla ma, soprattutto, dalla trasferta di Sorrento nel pomeriggio di domenica. Una sfida difficile, che avrà come cornice la città capofila della penisola sorrentina, la perla del golfo di Napoli in grado di emanare odori e sapori unici al mondo. Basti pensare all’asprezza dei limoni, all’aria tersa del mare e ai ristoranti che profumano di pescato del mattino. Il tutto guardando le falesie a picco sulle onde, e il verde dei monti mescolato al cielo azzurro.

LA STORIA. La fondazione di Sorrento pare risalire al 420 a.C, ad opera degli Etruschi, per poi acquisire una discreta importanza grazie all’insediamento degli Osci. Dopo la caduta dell’Impero Romano, Sorrento riesce ad acquisire l’indipendenza nonostante il dominio bizantino, diventando un ducato che, negli anni successivi, lotterà per la supremazia sul territorio con i ducati di Amalfi e Salerno. Nel basso medioevo, invece, la città costiera viene investita dalla potenza dei Normanni, per poi affermarsi fin dall’età moderna come uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di cultura in Italia. Possiamo dirlo forte, se pensiamo che a Sorrento sia nato Torquato Tasso, il cantore della Gerusalemme Liberata, colui che ha plasmato le figure ormai mitologiche di Tancredi e Clorinda. Del resto, la bellezza genera bellezza. A partire dal XVIII secolo, la perla della penisola sorrentina diviene meta del Grand Tour compiuto dagli artisti più importanti dell’epoca, fino ad essere ancora oggi l’obiettivo di una fetta enorme della popolazione mondiale.

I LUOGHI. Per tornare nuovamente sulla figura del Tasso, tra i monumenti più importanti presenti a Sorrento abbiamo proprio una statua in memoria del poeta campano, che campeggia nella piazza omonima. Nel cuore dell’agorà sorrentina, si trova anche una scultura dedicata a sant’Antonino, protettore del paese. A pochi passi da Piazza Tasso è situato il celebre Corso Italia, la via dello shopping e del passeggio che non ci si stancherebbe mai di percorrere. Lungo la strada, è situata la Cattedrale di Sorrento, dedicati ai santi Filippo e Giacomo. Il complesso risale al X secolo, ed è la sede dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Un altro monumento affascinante è la Basilica di sant’Antonino, che custodisce le spoglie del santo patrono della città. Di fianco alla cattedrale, Sorrento vanta “via Santa Maria della Pietà”, una delle strade più antiche e affollate del posto, un po’ come tutti i vicoli che si dipanano per il centro storico. Prima di compiere la discesa per la zona del porto, quindi verso la spiaggia di Marina Piccola, è molto suggestivo fermarsi prima alla meravigliosa Villa Comunale, che fa da anticamera ai panorami mozzafiato di Piazza Vittoria e Marina Grande, dove è possibile assaporare ogni sorta di prodotto tipico della zona. Si va dalla croccantezza del fritto di mare alla mozzarella filante che si incastra dolcemente tra gnocchi e melanzane. Tutto questo in un comune di poco più di quindicimila abitanti, in uno dei paesi più iconici e amati di tutto il mondo.

Domenico Pessolano

 

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