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TRIPLICE FISCHIO: il minuto maledetto e le carenze nella rosa

Nuovo pari a reti inviolate per la Nocerina di Cavallaro che, in lontana dalle mura amiche del San Francesco, fatica a trovare la via del gol. Nella trasferta di Molfetta, condizionata dal calo di tensione che ha spento l’impianto di illuminazione a inizio ripresa, i molossi non sono andati oltre il palo iniziale di Dammacco. L’incontro ha palesato, ancora una volta, i limiti dell’organico rossonero che, soprattutto nel reparto avanzato, ha bisogno urgentemente di uomini di categoria.

IL PROTAGONISTA Torrese classe 1984, Agostino Garofalo ha un curriculum calcistico di tutto rispetto. Nella sua carriera, cominciata con la maglia rossonera del Terzigno venti anni fa, ci sono esperienze con le maglie di Grosseto, Siena, Torino, Spezia, Modena, Venezia e Turris. Il primo vero campionato, però, lo ha disputato con la Nocerina nel campionato di C2 2004-2005. Garofalo è tornato nella città che lo ha visto crescere nel corso dello scorso anno calcistico. Dopo un campionato portato avanti tra alti e bassi, il jolly mancino di Cavallaro sta vivendo una seconda giovinezza. Sempre impegnato nelle prime giornate di questo campionato, sta offrendo un rendimento importante, ponendo al servizio della squadra quantità e qualità. Anche ieri, a Molfetta, il numero 26 della Nocerina è stato tra i migliori in campo.

IL MOMENTO CHIAVE L’undicesimo minuto di gioco è stato maledetto. Nel corso del primo tempo, la Nocerina ha colpito un palo col solito Dammacco. Nella ripresa, allo stesso minuto, un calo di tensione generale ha portato allo spegnimento dei fari del Poli di Molfetta. L’arbitro ha immediatamente fermato il gioco aspettando, insieme al pubblico presente allo stadio, che i fari si raffreddassero e potessero accendersi di nuovo. Impossibile dire quanto il mini black-out abbia condizionato l’incontro, ma certamente lo stop inatteso non ha fatto bene ai muscoli dei calciatori. Ne ha fatto, probabilmente, le spese Giovanni Cappiello, attaccante salernitano ex Gelbison, che al 13° della ripresa ha dovuto abbandonare l’incontro a causa di un risentimento muscolare.

DIETRO LA LAVAGNA Il mercato di Serie D si è chiuso venerdì 5 novembre. La lunga parentesi ha portato all’addio del difensore Rizzo e dell’attaccante Simonetti. Nonostante i tanti nomi circolati in città, movimenti in entrata non ce ne sono stati. Ieri, con Palmieri in panchina, le soluzioni in avanti per Cavallaro sono state davvero poche. Se la Nocerina vuole davvero recitare un ruolo importante nel corso del campionato ha bisogno di rimpinguare il reparto avanzato. I trasferimenti in Serie D saranno possibili a partire dal 1° dicembre, nel frattempo potranno essere tesserati calciatori svincolati. Serve correre ai ripari.

Francesco Belsito 

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