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DA ZERO A DIECI: lo zio d’America, i primi goal di De Martino e le 100 volte di Mazzeo

Torna alla vittoria la Nocerina che grazie alla doppietta del giovane De Martino batte 2-0 il Molfetta e si rilancia in classifica dopo la sconfitta di Brindisi ed il pari contro la Casertana. Riviviamo le emozioni del San Francesco … da zero a dieci. 

ZERO le occasioni create dalla Nocerina per oltre quaranta minuti nel primo tempo. Un Molfetta ben disposto in campo, con un organico di tutto rispetto, mette in serie difficoltà la compagine rossonera. Al minuto quarantatré un’apertura al bacio di Fabio Mazzeo, trova sulla destra Vecchione, che senza pensarci su spinge il pallone verso il centro area, dove Raffaele De Martino, poco più che diciottonne, attaccante di professione, si fa trovare pronto per il tap-in vincente che cambia l’inerzia del match. Gli episodi, quelli buoni.

UNO l’uomo in incognita sul prato del San Francesco. Si aggira insieme all’amico Giancarlo Natale, indossando la tuta rossonera. Finalmente a Nocera Damien DiPaola, ha avuto modo di toccare con mano la passione rossonera. Un imprenditore importante che sarà a fianco di Natale per portare la Nocerina sempre più in alto e per stringere sempre più collaborazioni importanti che potranno essere linfa vitale per il sodalizio rossonero. Macchina in movimento.

DUE i gol segnati da Raffaele De Martino, il giovane attaccante rossonero per la prima volta sul taccuino dei marcatori lo fa con una doppietta che stende il Molfetta e riporta alla vittoria la Nocerina, che si rilancia nella corsa play-off. Dai, Raffaele, non fermarti.

TRE almeno gli interventi di ottima fattura di Vincenzo Venditti, che hanno permesso alla squadra rossonera di non affondare sotto i colpi degli attaccanti pugliesi. Con la complicità del palo, il numero 33 della squadra di Cavallaro lascia la sua porta inviolata per tutto il match. Saracinesca.

QUATTRO il numero di maglia di Pierfrancesco Vecchione. In una partita difficile, dove il centrocampo rossonero soccombe contro quello del Molfetta, riesce il calciatore napoletano ad assurgere ad assistman servendo, volontariamente e non per due volte De Martino che non deve fare altro che spingere la palla nel sacco. Quantità al servizio della squadra.

CINQUE ancora le trasferte in calendario per la Nocerina per terminare la regular season. Si inizia mercoledì, nell’ostico incontro contro la capolista Cerignola. Una sfida di alta quota, che deve essere affrontata senza timori riverenziali. Peccato aver concesso alla squadra pugliese un giorno di riposo in più. No agli alibi.

SEI attento e non ti sfugge nulla. Complimenti al signor Fabrizio Cozza della sezione di Paola, assistente numero due al San Francesco, nella sfida tra Nocerina e Molfetta. In occasione della seconda marcatura rossonera, tanti i dubbi sulla posizione dell’attaccante rossonero De Martino, che spinge in rete la palla ribattuta dal palo, sul missile terra aria di Vecchione. Dubbi fugati anche all’osservatore arbitrale che ha rivisto con noi l’azione, complimenti. Occhio di falco.

SETTE giorni tre partite, la prima è andata come meglio non si poteva, adesso in quattro giorni due sfide importanti contro Cerignola e Fasano. La seconda domenica al San Francesco crediamo abbia un sapore particolare per Garofalo & C., che debbono riscattare la clamorosa ed oscena debacle della gara d’andata. Orgoglio da dimostrare.

OTTO al coraggio delle scelte, anche quelle apparentemente impopolari. Hanno fatto storcere il naso le nuove disposizioni per gli ingressi allo stadio San Francesco. Ma è solamente l’attivazione di modalità a cui dobbiamo abituarci. Gli ingressi vanno gestiti in maniera ottimale anche se questa rappresenta un costo. Cosa che Giancarlo Natale conosce bene, per l’esperienza maturata negli U.S.A. e perché per assistere allo “spettacolo Nocerina” bisogna adeguarsi a norme e regolamenti, in vigore da anni, ma puntualmente elusi nel calcio dilettantistico, che speriamo di lasciar presto.

NOVE all’esordio in panchina, come addetto all’arbitro, di Ferdinando Padovano. “Apprensiv man” è riuscito a nascondere le sue emozioni, fino a quando il pallone non ha “scutuliato la rezza”. Un’istante dopo era un toro scatenato impossibile da domare. Molosso.

DIECI per dieci, uguale cento. Il traguardo di presenze, raggiunto da Fabio Mazzeo in maglia rossonera. Giunto per la prima volta a Nocera appena diciotto anni or sono. Esploso calcisticamente con la maglia rossonera, con Chiancone in panchina, ne ha fatta di strada il fantasista salernitano. Ora di nuovo al San Francesco, per finire la sua carriera calcistica proprio lì dove ha spiccato il volo. Speriamo che i postumi del Covid siano definitivamente alle spalle e possa incidere nel finale di stagione che si prospetta rovente, ma che potrebbe diventare esaltante. Dai, Fabio, ritorna a far vibrare i cuori rossoneri.

Francesco Cuomo

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