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NOCERINA-PORTICI 6-7 d.c.r.: i molossi si arrendono ai rigori, decisivi gli errori di Talamo e Mincica

NOCERINA 6
PORTICI 7

 

NOCERINA (4-3-3): Caliendo; Boersma (6’st Romeo), Menichino, De Marino, Bandeira (12’st Garofalo); Cuomo, Schiavella (31’st Basanisi), Mancino (12’st Talamo); Valentini (27’st Balde), Scaringella, Mincica. In panchina: Recchia, Ambro, Gaudino, Dorato. Allenatore: Zavettieri
PORTICI (3-5-2): Sarracino; Esposito (32’st Silvestre), Maraucci, Guarino; Amendola (27’st Amato), Castagna, Coquin, Stallone (25’st Mirante), Marino; Festa (19’st Orlando), Maravolo (38’st Ciccarelli). In panchina: Schaeper, Scorza, Dell’Acqua, Senese. Allenatore: Sarnataro
ARBITRO: Graziano di Rossano (Bianchi-Neroni)
RETI: 14’pt, 30’pt Maravolo (P), 42’pt Scaringella (N), 41’st Amato (P), 43’st, 45’st Basanisi (N)
RIGORI: Silvestre (P) gol; Basanisi (N) gol; Coquin (P) gol; Talamo (N) parato; Ciccarelli (P) gol; Scaringella (N) gol; Marino (P) fuori; Balde (N) gol; Orlando (P) gol; Mincica (N) parato
NOTE: spettatori circa 300. Ammoniti: Sarracino (P), Scaringella (N), Mincica (N)  Angoli: 8-3 Recupero: 0’pt; 6’st

Si conclude ai calci di rigore l’avventura in Coppa Italia della Nocerina, eliminata nel derby contro il Portici dopo il rocambolesco e spettacolare pareggio per tre a tre maturato nei novanta regolamentari grazie alle doppiette di Maravolo e Basanisi e ai sigilli di Scaringella e Amato.
Zavettieri lancia dal primo minuto una serie di calciatori che hanno trovato meno spazio, col tridente d’attacco formato da Valentini, Scaringella e Mincica. Il tecnico ospite Sarnataro si affida al classico 3-5-2 con Festa e Maravolo a reggere il peso del reparto offensivo. È proprio il centravanti in maglia 21 a sbloccare il risultato al minuto 14, quando raccoglie un assist piuttosto fortuito di Amendola e spara alle spalle di un incolpevole Caliendo. Segnali di Nocerina dieci minuti più tardi, quando Mancino sguscia via sulla sinistra e mette al centro una palla minacciosa che rischia di trasformarsi addirittura nel gol del pareggio dopo la deviazione di un difensore porticese. Allo scoccare della mezz’ora gli ospiti raddoppiano. Marino va via agevolmente sulla sinistra e mette al centro per Maravolo che non ha difficoltà a mettere a referto la sua personalissima doppietta. Al 33’ Valentini scalda i guantoni di Sarracino, che è bravo a disinnescare una bordata dai venti metri dell’esterno avversario.  A tre minuti dalla fine del primo tempo la Nocerina accorcia le distanze con Scaringella, che raccoglie palla all’interno dell’area di rigore e la spedisce in rete anche grazie a una decisiva deviazione di Maraucci.
Il secondo tempo inizia senza variazione di uomini e schemi.  I molossi scendono in campo col piglio giusto e al 6’ vanni vicini al pareggio con Valentini, che si libera al tiro dall’interno dell’area di rigore ma trova sulla sua strada l’ottima respinta coi piedi di Sarracino. Al 17’ un tentativo all’apparenza innocuo del neo entrato Talamo mette in difficoltà Sarracino, costretto a rifugiarsi in angolo. Al 23’ Valentini ha sul destro l’occasione del pareggio, ma il suo diagonale si stampa in pieno sul palo.  Al 30’ ci prova Cuomo dal limite, ma la mira non è precisa. Al 34’ il Portici mette il naso nell’area avversaria con Amato, che controlla bene ma spedisce a lato da buona posizione. Al 40’ Menichino mette in mezzo per Basanisi, che non inquadra lo specchio della porta con una conclusione volante. Un minuto più tardi gli ospiti calano il tris: Amato raccoglie palla ai sedici metri e lascia partire una conclusione tutt’altro che irresistibile che inganna Caliendo e si infila in rete. Quando il discorso qualificazione sembra decisamente appannaggio del Portici si abbatte sulla gara l’uragano Basanisi, che nel giro di due minuti acciuffa il pari con due conclusioni perfette che non lasciano scampo a Sarracino. Nella lotteria dei rigori decisivi gli errori di Talamo, Marino e Mincica dopo le reti di Basanisi, Scaringella e Balde per la Nocerina e per il Portici di Silvestre, Coquin, Ciccarelli e  Orlando.

Valerio D’Amico

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