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2022, Un anno rossonero (parte 1)

GENNAIO – Il 2022 della Nocerina si apre tra le mille difficoltà. La situazione societaria è critica, i calciatori sono sul piede di guerra, al punto da richiedere anche l’intervento dell’Aic che incontra la squadra. C’è all’orizzonte il passaggio di proprietà alla cordata americana, ma i tempi non sono ancora matuti e si procede un po’ a vista; intanto mister Cavallaro denuncia la mancanza di acqua calda nelle docce, il d.s. Bolzan si dimette ritenendo di non poter più operare in tranquillità. E sul campo le cose vanno di male in peggio: il Bitonto passa 0-3 al San Francesco, poi arriva un pari col Bisceglie.

FEBBRAIO – Arriva la prima vera svolta dell’anno; il 1 Febbraio c’è l’annuncio del passaggio di quote alla proprietà americana che verrà poi ratificato qualche giorno dopo. Il 16 Febbraio Natale e Scalzi arrivano in città ed il giorno dopo c’è la presentazione tra l’entusiasmo dei tifosi, con l’annuncio del primo acquisto, il difensore Scrugli. L’approdo della cordata americana riporta entusiasmo e da tranquillità alla squadra, che risponde subito sul campo con un filotto di risultati positivi: dopo il pari con il Francavilla arrivano in quattro vittorie di file contro Rotonda, Gravina, Sorrento e Nardò. Una striscia che fa risalire i rossoneri, allontana l’incubo retrocessione e da una prospettiva sulla zona play-off.

MARZO – Il mese di Marzo si apre con la quinta vittoria consecutiva contro il San Giorgio; poi la striscia positiva si interrompe con la sconfitta di Brindisi. La costruzione della nuova società prosegue, tra nomine di nuovi dirigenti ed iniziative varie. Restano però le scorie della vecchia gestione che continuano a pesare sulle casse societarie. Dopo il pareggio di Caserta firmato dal figlio d’arte Chietti, arriva la vittoria col Molfetta, con Mazzeo che festeggia le 100 presenze in rossonero; il mese si chiude con la sconfitta onorevole contro la capolista Cerignola.

APRILE – Il mese di Aprile è più complesso. La nuova proprietà cerca di ravvivare l’ambiente ma non tutte le ciambelle riescono col buco: è il caso della sfida col Nola, programmata in notturna per portare pubblico allo stadio ma giocata poi a porte chiuse per una bottiglietta lanciata in campo nella sfida precedente; una gara, quella coi buriani, che poi avrà anche il corollario della rottura di una torre faro dello stadio, col rischio di sospensione, fortunatamente scongiurato. I risultati sono altalenanti e dopo la sconfitta di Matino arriva l’esonero di mister Cavallaro: panchina affidata ad Agostino Spica, col compito di provare a centrare i play-off. E per il nuovo anno già si comincia a parlare dell’ipotesi Sannino.

MAGGIO – Spica, con l’aiuto di Zavettieri, nuova figura introdotta nell’area tecnica, provano a condurre la squadra ai play-off e la missione, pur con qualche intoppo, riesce. Arrivano prima due sconfitte, contro Altamura e Mariglianese, condite dal caso Mazzeo, messo fuori rosa. Ma poi arrivano le due vittorie decisive contro Casarano e Bitonto, utili a centrare un posto in top-five. Ma la semifinale play-off a Francavilla è fatale: il gol di Esposito lancia i molossi ma l’undici sinnico rimonta e vince 2-1, troncando il sogno rossonero.

GIUGNO – Ufficializzati i nuovi quadri tecnici, con Sannino e Zavettieri alla guida della squadra, il mese di Giugno è quello delle riflessioni. Si intuisce subito che l’ipotesi ripescaggio non è percorribile: testa alla costruzione della nuova squadra per far bene in serie D. Si avviano contatti, si programma il ritiro, dopo anni nuovamente fuori sede a Bisaccia, e si lavora alle prime conferme, anche se non manca qualche scoria del passato, sotto forma di vertenze. Ma il mercato è alle porte e l’attesa per vedere come si muoverà la società è spasmodica. Si punta a tornare subito nel calcio che conta, il nuovo staff tecnico sembra una garanzia e l’entusiasmo cresce.

 

Filippo Attianese, Forzanocerina.it

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