Nocerina, vincere per invertire il trend negativo con il Francavilla
Sale l’attesa in casa Nocerina in vista del fondamentale appuntamento di domenica che la vedrà contrapporsi al Francavilla dell’eterno Lazic. Una sfida che vale un’intera stagione per ambo le compagini e che, spulciando gli ultimi precedenti, vede tra esse una sostanziale parità.
Se si considerano, infatti, i match tra i due club a partire dalla stagione 2016-17, i dati riportano che, su 9 incontri (di cui 4 al “San Francesco” e 5 al “Fittipaldi”), sono i pareggi a dominare: ben 4, rispetto alle 3 vittorie dei lucani e alle 2 dei molossi. Analizzando, invece, il rendimento tra le mura rossonere si evidenzia il 50% di pari (2 su 4), ed una vittoria a testa per le due contendenti.
Resta, però, preoccupante l’analisi legata ai soli ultimi 365 giorni. In riferimento alla coda post-season della scorsa stagione, i rossoblù prevalsero in semifinale play-off per due reti ad una sulla squadra dell’allora patron Natale, accedendo e vincendo la finale del girone. In aggiunta, il rendimento della Nocerina persiste impietoso anche nell’anno corrente.
La gara di andata, in casa, si concluse con un sofferto 1-1 con le reti di Scaringella e Pizzutelli. A guidare i molossi vi era un già insofferente Beppe Sannino. Il ritorno, invece, con una clamorosa rimonta del Francavilla, passato da un fulmineo 0-2 (reti di Garofalo e Basanisi) al 3-2 (Melillo, Di Ronza e Rajkovic), iniziò a far scricchiolare la panchina del subentrato Mister Zavettieri, con i rossoneri avviati ad un costante calo di prestazioni e risultati da quel momento in avanti.
Risulta evidente la parabola in comune, quella tra le due società, passate dalle zone nobili della graduatoria, lo scorso anno, alle difficoltà economico-organizzative in quello attuale.
Non resta che sperare, da un lato, nella legge dei grandi numeri che – alla lunga – hanno delineato una sostanziale equa distribuzione dei risultati tra le due squadre, dall’altro nell’orgoglio e negli “attributi” da parte dei calciatori rossoneri chiamati a salvaguardare onore e dignità di una città fin troppo mortificata da un decennio a questa parte.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it