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DA ZERO A DIECI: la trance agonistica di Esposito e la lavagnetta da pensionare

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I molossi s’impongono, soffrendo, contro un Ostiamare ostico. La gara viene decisa da una rete magistrale di Uliano. I rossoneri conquistano la seconda vittoria consecutiva in due trasferte, si arrampicano sulla vetta della classifica e guardano con entusiasmo al prossimo incontro. La gara dell’Anco Marzio… da zero a dieci.

ZERO i gol subiti dalla Nocerina nelle ultime due trasferte. Il reparto arretrato era finito sotto accusa nelle prime tre gare ufficiali, quando era stato capace di incassare due reti a partita (alcune rocambolesche, come quelle nella gara col Cynthialbalonga).  Le sfide di Santa Maria Capua Vetere e Roma hanno mostrato una piacevole inversione di tendenza.

UNO il gol (e che gol!) che ha permesso alla squadra rossonera di conquistare la vittoria in un campo difficile come l’Anco Marzio di Ostia Lido. Al 38* del primo tempo, Francesco “Ciccio” Uliano ha sbloccato la gara con un bolide che non ha lasciato scampo a Morlupo. Una di quelle prodezze da vedere e rivedere.

DUE il voto da dare alla vetusta, disastrata e spesso illeggibile lavagnetta che dovrebbe indicare i cambi della Nocerina. Tra stanghette che compaiono a caso e altre che conservano il bordo nero, è spesso impossibile per i cronisti (specialmente quelli che seguono le squadre avversarie) comprendere le intenzioni del mister. Ben venga la pretattica, ma così si esagera. Urge modernizzare l’apparato.

TRE le parate consecutive di Giacomo Venturini. Il classe 2004, cresciuto nelle giovanili del Cesena, nel corso della passata stagione ha difeso i pali del Ravenna, collezionando 25 presenze in Serie D. Alla sua quarta partita da titolare, dimostra sicurezza nelle uscite e caparbietà tra i pali. La stessa che gli ha permesso di opporsi, in rapidissima successione alle conclusioni ravvicinate di Bernardini, Cicarevic e Sardo. Se, a volte, una parata vale un gol, stavolta tre interventi sono valsi tre punti.

QUATTRO i gatti, non letteralmente, presenti allo stadio Anco Marzio di Ostia. Un impianto piccolo, ma moderno. Poco funzionale per la stampa ma adatto alle esigenze di una società giovane con tanta voglia di crescere. Qualche firma mancante ha fatto sì che l’incontro fosse destinato a pochi. Eppure, un gruppetto di tifosi locali, posizionati dietro un cancellato aperto dietro le panchine, non ha voluto far mancare il proprio calore verso la compagine della frazione di Roma. Si sono comportati in maniera civilissima, ma tanto valeva farli accomodare in tribuna.

CINQUE le sostituzioni effettuate da Esposito. L’uscita in via precauzionale di Tuninetti (era ammonito) e per motivi di condizione di Guida (non ha ancora i novanta minuti nelle gambe), ha permesso al tecnico nolano di dare il via al ridisegno della squadra che è passata dal 3-5-2 al 3-4-3. Esposito ha una rosa straordinaria sua disposizione e ha dimostrato più volte di saper leggere le partite. Qualità non da poco.

SEI i punti conquistati dalla Nocerina in due trasferte consecutive. Non accadeva dalla stagione 2010-2011 quando i ragazzi di Auteri espugnarono, in rapida successione, i campi di Barletta e Viareggio. Che sia di buon auspicio?

SETTE all’impatto sulla Nocerina di Michele Guida. La punta torrese, ex Taranto, ha dato dinamicità alla manovra rossonera mettendo in mostra doti tecniche interessanti. Brevilineo e veloce, Guida ha qualità che, nella rosa attuale della Nocerina, appartengono al solo Gadaleta. Secondo il mister, deve ancora mettere minuti nelle gambe. Quando la sua condizione fisica sarà ottimale, i molossi potranno disporre di un’importante freccia in più l proprio arco.

OTTO i cartellini sventolati dal direttore di gara nella sfida tra rossoneri e biancoviola. Otre alle ammonizioni a Simonelli, Tomas, Tuninetti, Uliano e Gadaleta, vanno aggiunti i due gialli e il rosso ai danni di tre componenti della panchina dei padroni di casa. La direzione di gara è stata, tutto sommato, accettabile. Nella ripresa, ad animi caldi, si è sfiorata una rissa che ha portato il signor Albano di Venezia a diventare più cattivo. Ne hanno fatto le spese tre tesserati dell’Ostiamare, evidentemente innervositi dal risultato negativo dei propri calciatori.

NOVE i componenti della truppa di ForzaNocerina che domenica scorsa hanno viaggiato verso il Lazio per assistere alla gara dei molossi. Tra telecronaca, radiocronaca, riprese, montaggio, fotografie, cronaca scritta, pagelle e interviste il lavoro dei nostri inviati sul posto è stato quasi perfetto. Una tirata d’orecchie a chi avrebbe dovuto fungere da supporto a casa, che al triplice fischio del signor Albano si è preoccupato di perdersi in disamine tecniche e tattiche della gara invece di dedicare una piccolissima porzione del proprio tempo all’aggiornamento del sito. Se è vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, un piccolo richiamo pubblico ai giovani talenti della nostra squadra va fatto. Per la prima volta ignoriamo e andiamo avanti, ma in caso di recidiva cena offerta a tutta la redazione!

DIECI alla trance agonistica messa in mostra da mister Esposito nel corso del primo tempo. Una palla scaraventata in fallo laterale finisce direttamente tra le mani del mister che, nell’ansia di far ripartire prima possibile l’azione,  pensa per un attimo di rimettere in gioco il pallone. Ripresosi appena in tempo, lascia l’incombenza a uno dei suoi calciatori.

Francesco Belsito

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