NOCERINA ON THE ROAD: Ostia, il mare di Roma e dell’antichità
La vittoria esterna sul Gladiator, seppur arrivata grazie a più di una mano della dea bendata, ha rinfrancato gli animi in casa Nocerina e, probabilmente, portato già più entusiasmo all’ambiente. Quattro punti in due partite non semplici sono un discreto bottino, ma adesso i rossoneri saranno chiamati a fare sul serio in una trasferta ancora più difficile, quella che li vedrà affrontare l’Ostiamare, capolista e unica squadra a punteggio pieno con sei punti. La cornice che farà da sfondo a uno dei big-match della giornata è Lido di Ostia, il mare di Roma e dei Romani, uno dei porti più importanti del mondo antico, testimone dello splendore dell’età imperiale. L’immenso sito archeologico, la vista sul mar Tirreno e le interminabili distese di sabbia del litorale laziale sono solo tra le tante meraviglie di un territorio ricco di cultura, sapori e risorse.
LA STORIA. Lido di Ostia (per tutti semplicemente Ostia) è una frazione del comune di Roma Capitale e rientra nel territorio del Municipio X di Roma. A sua volta, Ostia di divide nei quartieri di Ostia Ponente, Ostia Levante e Lido di Castel Fusano. Adagiata sul litorale laziale e in prossimità della foce del Tevere, la fondazione di Ostia risalirebbe al 630 a.C., grazie a quarto re Anco Marzio. Ad oggi, il sito archeologico ci dice che, fin dall’età repubblicana, la città fosse un’importante base militare delle flotte romane e che fosse tra i centri più floridi e sviluppati della Roma pre-imperiale. Nei secoli successivi, il prestigio del porto marittimo accrescerà ancora di più la fama di Ostia, rendendola uno snodo fondamentale del Mediterraneo. Con la fine dell’impero, inizia un rapido declino della città, sino a venire abbandonata intorno al IX secolo. Per arrivare a una ripresa vera e propria bisognerà giungere direttamente all’unità d’Italia. Infatti, dal 1870 Ostia e il litorale laziale sono al centro di un grande e necessario progetto di bonifica, poiché il territorio era costituito prevalentemente da saline e paludi, spesso cause di epidemie di malaria. Negli anni ’20 del Novecento, con lo scopo di estendere la città di Roma fino al mar Tirreno, il regime fascista completa la bonifica e inaugura il nuovo centro abitato, col nome di Ostia a Mare.
I LUOGHI. GLI SCAVI, IL LITORALE DEI ROMANI E DI PASOLINI. Dagli anni ’30 in poi, Ostia riscopre la sua storia plurimillenaria e diventa la località balneare preferita da Roma e dai romani. Il sito archeologico di Ostia Antica è il fiore all’occhiello e l’orgoglio dell’intera cittadinanza ostiense, grazie alla cura e alla ricchezza inestimabile di tutti i tesori che sono venuti alla luce. Contemporaneamente al gusto neoclassico esploso in tutta Europa, gli scavi iniziano nei primi anni dell’Ottocento grazie a papa Pio VII, e si pensa che siano risalenti al VII secolo a.C. Tra i monumenti più prestigiosi da visitare, troviamo sicuramente il Teatro Romano e le Terme di Nettuno con i loro splendidi mosaici. Ma non va trascurata la passeggiata lungo il Decumano Massimo, l’arteria centrale della città, da cui possono essere raggiunte la Necropoli, le Terme dei Sette Sapienti e il Thermopolium della via Diana, la tipica locanda romana composta da stanze e taverne. Facendo un poderoso balzo nel tempo, arriviamo all’Ostia Lido di oggi, quella delle gite fuori porta dei romani, quella degli storici stabilimenti balneari che trovano spazio nei romanzi di Pierpaolo Pasolini che, tragicamente e ancora nel mistero, è stato assassinato proprio qui. Le ambientazioni dello scrittore hanno esaltato al meglio la costa ostiense, le sue storie di vita, le spiagge sabbiose, i ristoranti tipici che fiancheggiano il lungomare e la vista sul mar Tirreno dal maestoso pontile. Infine, questo itinerario tra antichità e poesia si può concludere con quattro passi nel Borghetto dei Pescatori, a Ostia Levante, a ridosso delle spiagge e dei riflessi delle acque laziali.
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Domenico Pessolano (foto di Atzeni Photography)