TRIPLICE FISCHIO: i polmoni di Carotenuto e la compattezza del gruppo
Con un risultato nient’altro che scontato, la Nocerina è riuscita a espugnare il terreno di Ardea e guadagnare un posticino in classifica. Ma la nota più lieta della giornata arriva al termine dell’incontro. Il Mazzucchi è un impianto piccolo, ai limiti dell’amatoriale. Per questo motivo, non è stato difficile ascoltare i cori di gioia provenire dallo spogliatoio rossonero. Un gruppo unito può dare tanto alla causa.
IL PROTAGONISTA Non so quanti polmoni abbia (due è un numero arrotondato per difetto). Da quando è arrivato a Nocera, l’ex Sorrento ha macinato chilometri, senza fermarsi mai. Ad Ardea, il calciatore classe 1998 ha coronato il suo impegno con un gol. Rossi imbecca Cardella che non ci pensa due volte a servire Carotenuto. Il numero 5, in velocità (come suo solito) si libera di Miola con un sombrero, entra in area e batte Giordani con un diagonale che fa esplodere il piccolo settore ospiti. Lo zero due chiude il match.
IL MOMENTO CHIAVE Al di là di una classifica condizionata (anche psicologicamente) da continue penalizzazioni (i laziali sono arrivati a 5 punti e potrebbero prenderne ancora un altro), la Nuova Florida è una squadra compatta che ha fatto del piccolo Mazzucchi un fortino (quasi) inespugnabile. Dopo un primo tempo “avaro di emozioni”, la ripresa è cominciata sullo stesso stile dei primi 45 minuti. Serviva un’invenzione per sbloccare il match, o uno svarione ai limiti del clamoroso. Minuto numero 12 della ripresa. Fantoni rilancia il pallone. Barba lo arpiona senza difficoltà e lo appoggia verso il suo capitano, il portiere Giordani. Il retropassaggio, però, è lento, e permette a un Gaetani spuntato dal nulla di mettere apprensione all’estremo difensore ospite che sbaglia l’intervento servendo, con un’incredibile scivolata, Cardella. La punta rossonera si porta verso la rete e, con estrema tranquillità, porta in vantaggio la sua squadra.
DIETRO LA LAVAGNA Ci sono calciatori che si identificano in un certo ruolo e hanno difficoltà a esprimersi in altri. Finché ha dovuto occupare la posizione di mezz’ala, non ha reso al meglio; quando è passato in attacco, abbiamo ammirato tutt’altro giocatore. Eppure, in entrambe le posizioni, l’impegno di Giacomo Rossi non è venuto meno neanche per un secondo. L’ex Chieti non si è risparmiato mai e, nel primo tempo, ha provato a svegliare i suoi compagni con una conclusione dalla distanza.
Francesco Belsito