DA ZERO A DIECI: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” … o capire!
Seconda vittoria esterna consecutiva per la Nocerina, che supera il Nardò con un convincente 1-3. Il match del “Giovanni Paolo II” da zero a dieci!
ZERO tifosi. Prima trasferta in terra pugliese, prima gara vietata ai supporters molossi. Lo si sapeva ma è evidente che chi comanda la macchina del vapore del massimo campionato dilettantistico, se ne frega altamente della parte migliore di questo che sulla carta è ancora uno sport: il pubblico. Il calcio è della gente, diceva uno spot. Forse si riferiva a quella disposta ad accomodarsi sul divano e a guardare 22 uomini in mutande a rincorrere un pallone. In serie D è facile imbattersi in professionisti DILETTANTI in tutti gli ambiti, quasi sempre anche molto ma molto arroganti e presuntuosi. Ci rifaremo domenica riempiendo il San Francesco con colore, passione e tanta voglia di riscatto. FORZA NOCERINA
UNO il lanciatore seriale di acqua del “Giovanni Paolo II” di Nardò. Per combattere il caldo torrido, che notoriamente si patisce in terra salentina, ha manifestato la sua accoglienza verso gli occupanti della panchina rossonera, rinfrescandoli a più riprese. Nella sua spontanea e cordiale attività, nel secondo tempo, è stato aiutato da altri volontari del luogo, che la Pro Loco di Nardò farebbe bene ad assumere. Certe attenzioni per i turisti non vanno trascurate.
DUE gli assenti per infortunio in casa rossonera. Si tratta di Sante Giacinti e di Simone Addessi; se per il primo qualche apparizione in gare ufficiali c’è stata, per l’attaccante ancora nulla. Un calciatore che può dare molto a questo gruppo già ben rodato. Questione di qualche settimana e finalmente dovrebbe ritornare disponibile. Bizzarra la scelta di chi cura i social della società rossonera, di presentare la gara di Nardò con l’immagine di un infortunato, che in terra pugliese non sarebbe andato neanche come spettatore. Forse l’auspicio di vederlo presto in campo o una semplice leggerezza.
TRE i cambi effettuati da mister Novelli in corso d’opera nella trasferta di Nardò. Il tecnico rossonero, nel secondo tempo, ha dato respiro e tolto dalla contesa chi stava giocando con il cartellino giallo già guadagnato, ad eccezione dell’ultimo cambio a pochi secondi dal termine. Ma va dato atto al trainer della Nocerina di aver letto alla grande la partita. Fuori D’Agostino, dentro Nicola Ferrari, che dopo poco è stato autore di una bella giocata che poi ha finalizzato alla grande realizzando il definitivo 1 a 3.
QUATTRO gare di campionato disputate. Un solo gol subito, frutto di una sfortunata autorete di Padalino. Al di là di buone giocate dei singoli o di qualche svarione dei difensori, la fase difensiva principalmente sulle palle inattive, deve essere ancora migliorata. Tanto merito di questo score positivo è frutto dell’ottimo lavoro svolto da Antoni Roman Wodzicki. Il portierone rossonero sta ripagando alla grande il lavoro fatto da Cosimo D’Eboli, che lo ha voluto fortemente, inserendo il giovane classe 2005 tra il patrimonio della società rossonera.
CINQUE partite ad ottobre. Questo mese che è appena iniziato può diventare determinante per il prosieguo della stagione. Tre turni casalinghi, due in trasferta. Il San Francesco deve diventare determinate ed ostico per chiunque. Ad ottobre saranno di scena nello stadio cittadino prima la Fidelis Andria, poi il Gravina ed infine il Casarano. La stagione può diventare ancor più avvincente se la torcida rossonera spingerà i ragazzi di Raffaele Novelli all’en plein.
SEI sordo, sei sordo, sei sordo? Era uno spot che negli anni novanta era facile ascoltare in alcuni stadi campani. Una nota azienda pubblicizzava gli apparecchi acustici che facevano miracoli per chi aveva problemi di ipocusia. Ma “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Domenica, dopo la vittoria di Nardò, c’è chi faceva paragoni tra l’attuale rosa rossonera e quella della scorsa stagione. Confronti quantomeno inopportuni. Ma, cosa grave, voleva convincere chi ascoltava che la squadra costruita senza cognizione di causa la scorsa stagione, “sulla carta” sia più forte dell’attuale. In risposta a tale affermazione ci rifacciamo ad un film iconico “I due Colonnelli”, dove il grande Totò indicò al Colonnello Henderson l’utilizzo della “carta bianca”.
SETTE il numero di maglia scelto dall’ultimo arrivato in casa rossonera. Kalifa Manneh, attaccante esterno nativo del Gambia, arriva alla Nocerina dopo tanta “gavetta” in Lega Pro. Classe 1998, si cimenta per la prima volta in Serie D. A Nardò ha assistito dalla panchina alla vittoria esterna dei suoi nuovi compagni. Può, in corso d’opera, essere una ottima freccia nell’arco di mister Novelli.
OTTO circa le ore di viaggio a/r tra Nocera ed Nardò. Una domenica con tanti chilometri da sorbire per seguire le vicende del sodalizio rossonero che, da sempre a prescindere dai risultati, ci fa vibrare il cuore. Ma quando nel cofano torniamo a casa con i tre punti, il viaggio di ritorno diventa una formalità e tra sorrisi e battute si rientra in sede senza manco accorgersene.
NOVE il numero di maglia del BOMBER. Questa stagione questo numero, calza sulle spalle di Nicola Ferrari, trentacinque anni appena compiuti e tanta voglia di gonfiare la rete. Al minuto 39’ della ripresa “Mastro Lindo” mette piede sul terreno del “Giovanni Paolo II” e dopo circa centocinquanta secondi, pone fine alle ostilità, siglando la rete del definitivo 1 – 3. Un gol di bella fattura, grazie alla splendida intesa con Grandis. I paragoni con “volatili” passati per Nocera la scorsa stagione sono inopportuni e in bocca agli stolti, che non perdono occasione per sputare fango verso la società rossonera e le sue scelte.
DIECI all’eleganza e al savoir faire di Peppe Prete. Il dirigente rossonero da vero MOLOSSO sta superando un momento particolare della sua vita; siam sicuri che a breve lo rivedremo nuovamente emozionarsi per le vicende che riguardano la sua amata Nocerina. Forza Peppe!!
Francesco Cuomo