Faiello infaticabile, Marquez cecchino. Le pagelle di Nocerina – Gravina











Wodzicki 7 Più che dagli avversari, viene messo in difficoltà da un paio di retropassaggi azzardati dei suoi. Nella ripresa salva il risultato con un gran intervento di piede.
Padalino 6 Ingaggia un duello con Keita e lo vince quasi sempre. Ingenuo il suo intervento su Chacon che porta al rigore che riapre le speranze degli ospiti.
Silvestri 6,5 Santoro non è certo un cliente facile. Gli fa toccare pochissimi palloni. Peccato per il solito giallo.
Sparandeo 6,5 Gioca in modo ordinato, così come il compagno di squadra.
Tempre 5,5 Entra con maggiore frequenza nel vivo dell’azione. Peccato che perda del tutto la bussola nel finale.
Cristiani 6 Gara di sacrificio al servizio della squadra, come sempre.
Provenzano 5,5 Il settanta per cento dei suoi passaggi sono all’indietro. Troppo spesso rallenta il gioco invece di farlo fluire.
Gerbaudo 6,5 Un’incursione in area avversaria gli permette di conquistare il rigore del momentaneo due a zero. Va sempre a pressare sul portatore di palla. Generosissima per tutta la gara.
Faiello 6,5 Se sotto porta è sfortunato a non trovare il momento giusto per battere a rete. Si rifà con un assist al bacio per Marquez. Provoca l’espulsione di Issa. Stringe i denti anche quando rimane senza fiato.
Marquez 7 Fa a sportellate con gli avversari. Quando gli arriva il pallone giusto lo spinge in fondo al sacco. Sempre pungente, è difficile da marcare.
D’Agostino 6,5 Guardato a vista dagli avversari, si fa sentire per una conclusione che fa la barba al palo alla fine del primo tempo. Nella ripresa segna con freddezza il rigore del 2-0
Subentrati
Ferrari 6 Se in area non viene mai servito, cerca di tenere alta la squadra prendendole, di testa, praticamente tutte.
Grandis ng
Basualdo ng
Vono ng
Lomasto ng
Mister Novelli 6 La Nocerina gioca un ottimo primo tempo ma, paradossalmente, concede troppo spazio agli avversari quando il Gravina rimane in dieci. La parte finale è fatta di sofferenza. Probabilmente, le sostituzioni sono state tardive.
Francesco Belsito