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DA ZERO A DIECI: cara Nocerina, i miracoli non esistono!

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Torna al successo la Nocerina, che al debutto in panchina del neo tecnico Campilongo piega per due a zero la Virtus Francavilla. La sfida del San Francesco da zero a dieci! 

ZERO miracoli. L’ottima prestazione della Nocerina contro la quotata Virtus Francavilla non può essere semplicemente frutto del cambio di allenatore. Salvatore Campilongo da pochi giorni a Nocera, “ha portato serenità”, come affermato in conferenza stampa. L’armonia tanto decantata da D’Eboli, evidentemente, era da tempo stata smarrita. Era evidente all’esterno, non poteva non esserlo per lui, navigato direttore d’orchestra. Forse a volte si crede nei miracoli e nella redenzione di uomini, quasi sempre solo alla ricerca dei migliori contratti, o siamo rimasti ostaggio dell’orgoglio del DT rossonero. Che pur di non prendere da subito decisioni contrastanti con il suo arrivo a Nocera (D’Agostino-Novelli), ha atteso fin troppo, trascinando la barca quasi a riva. Bisognava darsi da fare prima, per fortuna nulla è perduto, ma la prestazione di ieri oltre a far brillare nuovamente i cuori e gli occhi dei tifosi molossi, ha messo in evidenza che se si fosse intervenuti prima, forse, sottolineando forse, la classifica avrebbe avuto un altro appeal. Ora, se davvero è stata ritrovata la strada di Damasco tra dirigenza e società, corriamo seriamente il rischio di divertirci a lungo. Forza Nocerina.

UNO, per fortuna, l’arbitro del match tra Nocerina e Virtus Francavilla. Il signor Andrea Bortolussi della sezione di Nichelino, un quinto anno di appartenenza al ruolo che in realtà non ha fatto valere la sua esperienza. Spesso distante dal gioco, ma anche quando faceva sentire la sua presenza fisica mancava sia di personalità che di acume tecnico/tattico. Decisioni prese alla rinfusa dal fischietto piemontese, per niente aiutato dai suoi collaboratori. Ha decisamente contribuito ad alzare il livello di agonismo e proteste in campo e ha sorvolato sulle continue ed irritanti perdite di tempo in un modo imbarazzante. Alcuni falli, al limite del ritiro della patente, o non sono stati visti o non sono stati giudicati disciplinarmente nel modo corretto. Sia chiaro, l’imbarazzante fischietto del Nord ha penalizzato il gioco, non favorendo alcuno, ma di certo nel computo complessivo ha inciso negativamente sulla formazione che ha cercato sempre di giocare, molto più degli avversari. Per fortuna in qualche modo “la rezza s’è scutuliata” (cit.) e Bortolussi è già diventato uno sbiadito ricordo.

DUE come il Campilongo bis. Il “nuovo” esordio del tecnico rossonero è coinciso con la sua prima vittoria in carriera alla guida della Nocerina. Una prima da incorniciare, una bella prestazione, forse la migliore dell’anno, per la truppa rossonera, contro un’ostica Virtus Francavilla. Bene, se come dice il saggio “il buongiorno si vede dal mattino”, il pubblico rossonero godrà nuovamente di prestazioni esaltanti dei suoi idoli. Ben ritrovato mister!

TRE i nuovi volti al San Francesco, inseriti dal primo minuto da Sasà Campilongo. Per Bollino c’era stato l’esordio in maglia rossonera già a Brindisi. Prima in assoluto per Bottalico (un ritorno per lui) e per Felleca. Ampiamente importanti le prestazione dei tre, che hanno dato maggior valore ad una rosa che già ne aveva di suo. Sarà utile alla causa anche l’apporto di Favetta. Rosa che subirà nel prossimo mese altre variazioni, sia in entrata che in uscita; sembrano già nella lista partenti almeno in tre: Siciliano, Basualdo e Manneh, con gli ultimi due tanto “osannati e sponsorizzati” al loro arrivo in rosa e l’attaccante addirittura quasi mai visto in campo.

QUATTRO le inseguitrici della battistrada Fidelis Andria, per la prima volta in testa alla classifica da inizio stagione. Alle tre note, Nocerina, Casarano e Virtus, si aggiunge di prepotenza il Martina che dista solo 3 punti dalla capolista, senza dimenticare il Matera che è appena a meno quattro. A dimostrazione che il campionato arrivato quasi a metà percorso è ancora equilibrato e lungo. Chi riuscirà a manter più a lungo la barra a dritta la spunterà a fine stagione. Non molliamo!

CINQUE settimane dopo la Nocerina ritorna alla vittoria. Non accadeva dallo scorso 3 novembre, oltre un mese di sofferenza per tutto l’ambiente rossonero. Ad Acerra, con una prestazione non spettacolare, la Nocerina aveva rimontato dal doppio passivo, ma non convinto. Il campanello di allarme aveva già vibrato forte, ma il primo posto in classifica con un + 4 sulla seconda aveva offuscato la vista a tutti, tifosi e stampa compresi. Per fortunata il nuovo corso, oltre a riportare i fondamentali tre punti in uno scontro diretto, ha riportato gioco ed autostima, caratteristiche fondamentali che serviranno per riprendere la marcia da vertice, che questa formazione può e deve ottenere.

SEI all’esordio in rossonero di Francesco Felleca, voto decisamente condizionato dal suo completino da gioco, che resta il più bello del mondo, ma forse con una misura sbagliata. Probabilmente la taglia abbondante del capo di abbigliamento era dovuta alla prestazione sontuosa del nuovo calciatore molosso. Ottime giocate, qualche perla senza aver alcun coniglio da mostrare dal cilindro, non suo. Forza Francesco!

SETTE i punti conquistati al San Francesco sui nove disponibili, contro le tre big del campionato. Pari contro il Casarano e due vittorie con Fidelis Andria e Virtus Francavilla. Un bottino decisamente importante. Da sottolineare lo scivolone contro la quinta forza del girone, il Martina che ha praticamente iniziato la parabola discendente della squadra che fu di Raffaele Novelli. Speriamo che il periodo no sia definitivamente alle spalle e che si riprenda a correre spediti.

OTTO volte MASTROLINDO. Nicola Ferrari all’ottavo sigillo stagionale, sette i centri messi a segno in quindici gare di campionato. Un bottino decisamente importante, in un girone ostico come quello H, ancor di più se si considera che è sceso in campo per meno di 500 minuti totali. Il trentacinquenne attaccante rossonero non teme confronto. Dai Nicola!

NOVE per due diciotto. Come il numero di angoli collezionati dalla Nocerina nella sfida alla Virtus Francavilla, ben tredici nel primo tempo. La testimonianza della superiorità dimostrata dagli uomini di Campilongo. Tra le altre prime quattro della classe ammirate al San Francesco, quella di Ginestra è apparsa la più abulica. Sin dal primo minuto alla ricerca della perdita di tempo spasmodica e del contrasto duro per far scoppiare la scintilla, decisamente da rivedere la formazione pugliese; sarà stata anche la ritrovata grinta e voglia di giocare degli uomini in maglia rossonera.

DIECI, cento, mille ed ancor di più, auguri al nostro amato Don Gerardo. Non poteva immaginare miglior regalo per il suo 91esimo compleanno, con la vittoria dei suoi molossi, che finalmente ritornano pure a convincere. Auguri doppi anche per l’anniversario di nozze con l’amata moglie Raffaella, in questo caso le candeline sono 64. Tanti, ma tanti tanti Gerardo D’Aurelio ci vorrebbero per inorgoglire la storia della Nocerina e di Nocera Inferiore. Ci vediamo domenica, ci aspetta il Novi.

Francesco Cuomo

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