Quattordicesimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordocampo. Stavolta l’obiettivo è su Nocerina-Virtus Francavilla.
L’ARCOBALENO DEL BUON AUGURIO: pochi istanti prima del fischio d’inizio di Nocerina-Virtus Francavilla, sul San Francesco appare un bell’arcobaleno, fotografato da tutti i presenti. Un segnale del fatto che nell’ambiente rossonero stesse pian piano tornando il sereno. L’esito del pomeriggio contro i pugliesi conferma i buoni auspici e rilancia i molossi al secondo posto in classifica. Non c’è tempesta tanto lunga da impedire ad un arcobaleno di riportare il sereno!
BENVENUTO MISTER: inizio col botto per Sasà Campilongo, che inaugura la sua seconda avventura da allenatore della Nocerina con una vittoria contro la Virtus Francavilla, al termine di una prestazione più che convincente da parte della sua squadra, innanzitutto nell’atteggiamento. Sempre in piedi a dare indicazioni o a confrontarsi coi suoi collaboratori, non si fa scoraggiare neppure dalla pioggia torrenziale del secondo tempo. Debutto bagnato, debutto fortunato!
FESTA AL CUBO PER IL NONNINO DI TUTTI I MOLOSSI: “patrimonio e simbolo di nocerinità, tanti auguri don Gerardo storia di questa città”. È questo il testo dello striscione apparso ieri in curva, tra gli applausi di tutto lo stadio, per festeggiare le novantuno candeline spente da don Gerardo D’Aurelio, che ha celebrato anche il 64esimo anniversario di matrimonio con la moglie Raffaella. La vittoria della SUA Nocerina, alla quale assiste al fianco della figlia Brigida, è la ciliegina sulla torta di una giornata indimenticabile per il primo tifoso rossonero. Esempio quotidiano per tutte le generazioni di sostenitori molossi. Auguri dal profondo del cuore, don Gerà!
LE PROVIAMO TUTTE… E QUALCUNA FUNZIONA: la prima grande novità della gestione Campilongo è… il cambio panchina. Per la prima volta durante questo campionato la Nocerina occupa quella più vicina agli spogliatoi, da sempre riservata agli ospiti. Semplice questione di scaramanzia o precisa richiesta del nuovo trainer? Poco importa, se arrivano i tre punti che ben vengano le novità. Variando l’ordine delle panchine, il risultato cambia!
SCENDE LA PIOGGIA: il brano di Gianni Morandi calza a pennello col comportamento dei tifosi molossi assiepati in curva e nei distinti, che nonostante la copiosa precipitazione atmosferica non fanno mancare il loro supporto alla squadra, armati di ombrelli e poncho. Le reti di Felleca e Ferrari asciugano in un batter d’occhio i litri di acqua assimilati nei precedenti 85 minuti di partita. Quando la maglia chiama, non c’è temporale che tenga!
I SEGNI DELLA LOTTA: un vero e proprio duello greco-romano, quasi all’ultimo sangue, va in scena al San Francesco tra i difensori pugliesi Cipolletta, Allegrini e Sirri e il bomber molosso Facundo Marquez, che dopo aver tenuto botta per circa settanta minuti alza bandiera bianca, con un evidente taglio all’altezza del sopracciglio sinistro. Anche se la mitragliatrice del toro per una domenica spara a salve, impegno e tenacia non mancano, anche in condizioni estreme. DNA molosso!
ADIWOLF, MCMX: debutta in curva una nuova bandiera dedicata al compianto Silvio Adinolfi. Il vessillo, interamente pitturato a mano, è stato realizzato dal gruppo MCMX ed è stato sventolato per la prima volta ieri nel settore che tra qualche mese verrà dedicato proprio al “capo degli ultras”. Sventola fiera questa bandiera!
GERARCHIE RIVOLUZIONATE? per la prima volta dopo diverse settimane, Matteo Gerbaudo si accomoda in panchina, per lasciar spazio a centrocampo ai vari Faiello, Provenzano e all’ultimo arrivato Bottalico, che gli lascia il posto a quindici minuti dalla fine. Il mediano scuola Juve, che nella scorsa settimana è stato a un passo dal lasciare la Nocerina, entra comunque col piglio giusto e sarà un’arma preziosa all’arco di Campilongo. Melius abundare quam deficere!
BATTESIMO DI FUOCO: non poteva immaginare debutto migliore in maglia rossonera Francesco Felleca, che col suo “gollonzo” direttamente da calcio d’angolo trova la breccia giusta nel muro biancazzurro e fa esplodere di gioia i circa 2500mila sostenitori giunti al San Francesco. Dopo mesi di astinenza l’ex Andria realizza la seconda rete consecutiva, dopo quella rifilata al Gravina con la sua ex squadra. Chi ben comincia…
È TUO, È TUO: lo indica ad ampi gesti Nicola Ferrari a Riccardo Vono durante l’esultanza sotto la curva dopo la rete che mette il punto esclamativo a Nocerina-Virtus. L’esterno d’attacco ex Cerignola non imita Pippo Inzaghi versione Germania 2006 e offre al compagno un pallone che deve essere solo accomodato in rete. Caro Nicola, ti è andata decisamente meglio rispetto al povero Barone!
Vincenzo Petrosino
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