Qualcuno una volta ha detto che chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia. Nell’ultimo mese più che pioggia, in casa Nocerina è arrivato un uragano di problemi, delusioni e non pochi timori.
Quello che ha accolto ieri i tifosi del San Francesco però, è stato un chiaro un segno di speranza: un enorme arcobaleno sulla testa di tutti i presenti, che ha abbracciato calorosamente la nostra casa rossonera dalla tribuna ai distinti. E in un giorno di pioggia battente, la Nocerina ha ritrovato la vittoria per due reti a zero contro una deludente Virtus Francavilla, che ha lasciato il nostro giovane portiere sfaccendato per la maggior parte della gara.
La prestazione dei molossi, invece, ha lasciato sbalorditi i tifosi, sudore e lotta per tutta la gara senza decelerare. A chi è arrivato e a chi è rimasto: questo è quello che la gente vuole vedere a prescindere dal risultato.
Il battesimo di Felleca è stato a dir poco perfetto: l’assordante boato scatenato dalla sua rete é esploso dopo essere stato represso nei circa diciotto angoli precedenti, che di certo avranno minato alle coronarie del caro Cocchino oltre che quelle dei presenti sugli spalti.
E come augurio di una serena Immacolata, l’indiscusso bomber Ferrari ha sigillato il match rispedendo gli avversari direttamente a casa loro; le perdite di tempo non hanno funzionato!
Tripla festa in quel del San Francesco per il compleanno di don Gerardo D’Aurelio, che ha spento la bellezza di novantuno candeline, meritato omaggio dalla curva sud a colui che è indiscutibilmente l’emblema della passione per questi colori:
“Patrimonio e simbolo di nocerinità tanti auguri don Gerardo storia si questa città“.
Carmen Giordano
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