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TRIPLICE FISCHIO: dove è finita la vera Nocerina?

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La Nocerina si è smarrita, ha perso il suo gioco, la sua cattiveria agonistica, la mentalità da squadra vincente mostrata fino alla rimonta di Acerra. Tutto frutto del crollo psicologico dipeso dall’astinenza da una vittoria che manca ormai da quattro turni? A Brindisi la squadra di Novelli ha deluso sotto tutti i punti di vista e ha incassato il secondo ko esterno consecutivo, dopo quello di Palma Campania.

IL PROTAGONISTA. Croce e delizia della Nocerina: così può essere definito Gerbaudo. Il centrocampista rossonero nel primo tempo ha avuto due possibilità per riequilibrare il risultato. Nella prima occasione è stata la traversa a negargli la gioia del gol, da rivedere invece il modo di come ha calciato il penalty. Nel complesso la sua prestazione, specie nella prima parte della contesa, è stata comunque positiva. 

IL MOMENTO CHIAVE. Mancano circa 10 minuti più recupero al triplice fischio quando la Nocerina acciuffa il pareggio con un bel colpo di testa di Marquez. Un gol che invece di galvanizzare gli ospiti, innesca la reazione del Brindisi premiata con la vittoria. Prima di incassare la seconda rete i molossi sfiorano pure la rimonta, con un rasoterra di Basualdo ottimamente disinnescato da Milan. 

DIETRO LA LAVAGNA. Non è la prima volta che i rossoneri sbagliano l’approccio alla gara; anche contro il Brindisi Silvestri e compagni sono scesi in campo molli e poco concentrati e nei primi quindici minuti hanno subito le avanzate pugliesi e un gol nato da una serie di disattenzioni. Bisogna assolutamente intervenire per invertire il trend negativo e ritrovare la vera Nocerina prima che sia veramente troppo tardi. 

Nello Marmo

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