La Nocerina contro la Virtus Francavilla torna alla vittoria dopo tre sconfitte e un pareggio. Ritorna, quindi, il sereno in casa rossonera grazie ad una prestazione di carattere e di cuore. A segno il neo acquisto Felleca, che bagna con un gol direttamente da calcio d’angolo il suo esordio, mentre il raddoppio porta la firma del sempre più bomber Nicola Ferrari. Una vittoria che fa ben sperare per la rincorsa alla vetta della classifica che dista ora un solo punto.
IL PROTAGONISTA. Bentornata vittoria, o possiamo meglio dire: bentornata Nocerina! Gli applausi al 96′ sono tutti per lei. A dire il vero la squadra di Campilongo, già al duplice fischio, era entrata negli spogliatoi tra gli applausi convinti dei propri sostenitori. Contro la Virtus Francavilla si è rivista la Nocerina delle prime giornate di campionato. Una squadra rinata, che ha letteralmente rinchiuso l’avversario nella propria area di rigore. Merito anche di alcuni giocatori che hanno ritrovato la loro forma migliore. Su tutti Provenzano, che aveva un po’ smarrito il suo smalto.
IL MOMENTO CHIAVE. La gara sembra non volersi sbloccare, i vari tentativi dei molossi non producono gli effetti sperati. Si arriva, così, a quattro minuti dal termine quando la Nocerina ottiene il suo diciottesimo tiro dalla bandierina e Felleca pesca il jolly. La sfera termina direttamente in rete e i molossi passano in vantaggio; sul San Francesco, nonostante la fitta pioggia e un cielo nuvoloso, cala l’arcobaleno.
DIETRO LA LAVAGNA. Quella contro la Virtus Francavilla era una gara importante sotto diversi aspetti e aver designato come arbitro il signor Andrea Bortolussi della sezione di Nichelino era apparsa un’ottima scelta. Non solo è candidato al salto di categoria, ma aveva anche esordito in serie C. Dopo la direzione di ieri, qualche dubbio ci viene sulle sue capacità. Sin dall’inizio è apparso in difficoltà di fronte alle diverse perdite di tempo dei giocatori pugliesi. A ciò si aggiungono alcune decisioni da rivedere, come su un fallo da rigore in favore della Nocerina nel secondo tempo e qualche cartellino non sventolato agli ospiti, che hanno letteralmente maltrattato il povero Marquez.
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