Quella di ieri è una giornata che difficilmente dimenticheremo. La Nocerina ha vinto in dieci uomini, segnando due reti contro la Fidelis Andria, diretta rivale del club rossonero per la lotta al primato.
Se ce lo avessero detto qualche giorno fa, qualcuno sarebbe stato certamente ottimista ma avrebbe risposto col solito tremolio alla voce.
Proprio come il viaggio di andata: quasi nessuna parola, morsa allo stomaco, sudorazione ed ansia agonistica nonostante (per fortuna) gli agonisti non fossimo noi.
Un ringraziamento dovuto al personale che ci ha accolto al “Degli Ulivi” che, un po’ di confusione a parte su qualche lista, ci ha permesso di lavorare in tranquillità. E volendo essere sportivi, i complimenti alla curva Nord dell’Andria che ha colorato la sua casa di bianco azzurro e non ha smesso per oltre novanta minuti di sostenere la sua squadra nonostante la débâcle.
Già in quel di Andria, tra i ranghi nocerini era circolata la notizia che il popolo rossonero attendesse la squadra al San Francesco e il viaggio di ritorno non poteva avere sapore più bello.
Questa volta l’ansia era decisamente diversa: quella di tornare a casa nostra, tra la nostra gente a cantare a squarciagola e festeggiare “un punto di partenza“. Perché quella vista ieri è esattamente la Nocerina che vogliamo e quando c’è lotta c’è premio. Sempre.
Calciatori e dirigenti a riprendere con i cellulari lo spettacolo del San Francesco ed emozionati di varcare quell’ingresso accolti da fuochi d’artificio, fumogeni e tanto tantissimo calore: Nocera è anche questa. Le parole della curva sud, applaudite da squadra e staff tecnico, dovranno essere da monito: ” ricordate una cosa, la partita di oggi non è un traguardo ma un punto di partenza. Andiamo via da questa categoria, dai!“.
Oggi il nostro cuore è pieno di gioia e l’attesa per la prossima sfida sarà più dolce: è fondamentale non fermarsi ora. Lottate! Lottate! Lottate!
Carmen Giordano
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