FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina-Acerrana 3-0











Venticinquesimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordocampo. Stavolta l’obiettivo è su Nocerina-Acerrana.
IMPREVISTI: giornata abbastanza soleggiata domenica scorsa a Nocera Inferiore, ma nei pressi della panchina ospite insistono comunque alcune pozzanghere, evidentemente dovute all’irrigazione del manto erboso. Così, uno degli addetti del Real Acerrana si arma di scopa e inizia a spazzare via l’acqua che si è accumulata, per facilitare l’accesso a calciatori e staff tecnico. Panchina bagnata, panchina sfortunata!
REVISIONI: la troppa foga della domenica impedisce al buon Marco Stile di controllare l’attrezzatura utile per operare al meglio a bordocampo; così succede che la sua amata reflex risulti inutilizzabile. Il maestro Eduardo Fiumara, come un bravo papà, prova a rimediare al problema, purtroppo senza ottenere il risultato sperato. A cap p spartere e recchij!
OMAGGI: così come all’andata, la dirigenza dell’Acerrana si presenta al San Francesco con un cadeau per la società rossonera; questa volta il presidente Stella non si fa trovare impreparato e dona agli ospiti un importante libro, realizzato dal nostro editore Ciccio Cuomo che racconta la storia ultracentenaria della Nocerina. I regali, quelli belli!
PINTURICCHIO: la barriera nel calcio è formata da una schiera di calciatori che si allineano per proteggere la porta sugli sviluppi di un calcio di punizione; spesso e volentieri sono decisive per respingere la palla. Stavolta, però, Simone Addessi riesce ad aggirare gli uomini posizionati da Rendina con una pennellata che porta in vantaggio la Nocerina. Muro abbattuto!
SALZANO PRESENTE: lo scorso 8 marzo si è celebrato l’anniversario della tragica scomparsa di uno degli uomini più rispettati all’interno del movimento ultras nocerino e non solo. La curva sud ha omaggiato il compianto Vincenzo Salzano durante il match tra Nocerina e Acerrana. Vogliamo ricordarti com’eri e pensare che ancora vivi, vogliamo pensare che ancora ci ascolti e che come allora sorridi!
THE WALL: Facundo Marquez trova sulla sua strada una fortezza insormontabile che risponde al nome di Nello Rendina. In questa foto il toro rossonero si ferma incredulo all’interno della porta, dopo il primo miracolo del portiere ospite su suo tapin a botta sicura. La saracinesa, fortunatamente, è stata perforata due volte da Addessi e una da Favetta. Il gol arriverà anche per te, Facu!
LA PRIMA VOLTA: non vedeva l’ora Ciro Favetta, come raccontato da lui nella conferenza stampa post gara, di segnare ed esultare sotto la Curva Sud. Un gol che chiude la pratica, celebrato con un salto liberatorio per una rete cercata e rincorsa per mezzo girone di ritorno. Ora non fermarti più, Ciro!
NON CI CREDO: sarà stata questa l’espressione dei compagni di squadra di Gerbaudo dopo che il centrocampista scuola Juve, da solo in area di rigore, ha spedito di pochissimo la palla fuori su delizioso suggerimento di Bottalico. Mani tra i capelli, per chi ce li ha, e un attimo di disperazione generale tra i calciatori rossoneri, sugli spalti e tra chi opera a bordocampo. Daje Matteo!
Vincenzo Petrosino