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LA SIGNORA IN ROSSONERO: accoglienza, ricordi e attese

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Quindici lunghi giorni dovranno trascorrere prima di poter tornare a fare il tifo per i colori più belli del mondo ma, almeno, trascorreranno con un piacere nell’anima per i tre meritatissimi punti conquistati dalla Nocerina contro la Real Acerrana. Se in passato il team rossonero si è fatto soffiare da sotto al naso la vittoria contro squadre che, con rispetto parlando, non erano “temibili”, questa volta, sul rettangolo verde del San Francesco, ha decisamente accoppato gli avversari in prestazione ed occasioni.

Nonostante la scarsa, per non dire inesistente, accoglienza ricevuta all’andata dai collaboratori napoletani, non è stata ricambiata la stessa “cortesia” anzi, qualche collega è arrivato agghindato (un po’ troppo) con i propri colori. Per fortuna, qualcuno a noi molto caro, ha provveduto a ricordare agli amici di Acerra come ci si dovrebbe comportare fuori casa. Il rispetto prima di tutto.

Ci sono, poi, persone che non è possibile cancellare dal cuore.

Sono passati sedici anni da quando Vincenzo Salzano ha dovuto dire addio per sempre alla passione più grande della sua vita, passione che i suoi compagni continuano a vivere anche per lui, come per Silvio e tanti, troppi altri. Tra l’emozione dei presenti, la Curva Sud lo ha commemorato con uno striscione:  vogliamo ricordarti com’eri e pensare che ancora vivi. Vogliamo pensare che ancora ci ascolti e come allora sorridi“.

In una domenica dall’aria di primavera, il pubblico presente al San Francesco non ha potuto che applaudire al ricordo di chi ha lasciato un segno indelebile nella comunità ultras.

Sono sempre tanti i giorni che separano i tifosi dalla prossima sfida del club rossonero ma come si dice, l’attesa aumenta il piacere. E noi ce lo auguriamo.

Carmen Giordano

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