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TRIPLICE FISCHIO: Nocerina, ma sei davvero forte come dicono?

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Doveva essere la gara della rinascita, della svolta, la gara in cui la Nocerina, dopo la buona prestazione di sette giorni fa contro la Scafatese, doveva portare a casa la prima vittoria di questo campionato. Invece i molossi, compreso lo staff tecnico, sono caduti sotto i colpi dell’Albalonga. I rossoneri vengono sconfitti per 2 a 1 e ritornano nello spogliatoio meritatamente tra i fischi.

IL PROTAGONISTA. In un sabato nero per i colori rossoneri, il vero protagonista è il pubblico. I supporters molossi, accorsi numerosi nonostante la gara si sia disputata in un giorno lavorativo, non hanno mai fatto mancare il proprio supporto. I calciatori in campo non hanno mai recepito l’incoraggiamento che arrivava dagli spalti, il bel colpo d’occhio della curva sud non è bastato a far scattare quella scintilla utile per raddrizzare il risultato. Il popolo rossonero è rimasto lì, al suo posto con il solo intento di cercare di scuotere i propri beniamini. Composti anche nel fischiare giustamente la squadra a fine gara. Un pubblico, quello di Nocera, che ha mostrato tanta maturità, nell’appludire l’Albalonga brava a conquistare una vittoria che all’inizio era un’utopia.

IL MOMENTO CHIAVE. Mai come ora è difficile trovare il momento chiave di una gara che merita solamente di essere dimenticata. Per dover di cronaca un momento, però, bisogna individuarlo. Allora cerchiamolo! Analizzando la prestazione incolore della Nocerina, a parere di chi scrive, può essere individuato nell’attimo in cui mister Salvatore Campolongo ha pensato di attuare il tanto chiacchierato turn over in vista della gara infrasettimanale di mercoledì contro l’Anzio. Un cambio di formazione che si è rivelato un vero suicido; escludendo alcuni calciatori che avevano ben figurato sette giorni fa, il risultato ottenuto va dimenticato subito. Se a ciò aggiungiamo le scelte operate con le sostituzione in corso di gara, per esempio l’uscita di Bezzon, unico calciatore che riusciva a fare la differenza a centrocampo, la confusione nella testa della Nocerina e del suo allenatore è servita.

DIETRO LA LAVAGNA. Si contendono il posto dietro la lavagna i calciatori della Nocerina e l’intero staff tecnico, compreso il direttore sportivo Cosimo D’Eboli. Contro l’Albalonga abbiamo assistito alla peggiore partita della Nocerina, incapace sin dall’inizio di creare pericoli alla porta dei laziali. Registriamo solo un paio di tiri fuori, come precisato da Campilongo ai nostri microfoni, troppo poco per una squadra costruita per vincere il campionato. Ecco, quella vista fin qui non è apparsa una squadra per vincere il campionato. Due punti in classifica, zero vittorie, un attacco che non punge con alcuni calciatori incapaci anche di stoppare un pallone. In casa rossonera si è tanto parlato di uomini prima che di calciatori; e allora ci chiediamo dove sono questi uomini? Ancora, giocatori infortunati sin dal ritiro, under non proprio all’altezza. Ma in questo famoso pulmino davvero non c’era più posto?

Nello Marmo, ForzaNocerina.it

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