Nocerina; dopo Barusso si ferma anche Catania










Prosegue la preparazione della Nocerina in vista della delicatissima sfida salvezza contro il Gubbio: molossi in campo nel pomeriggio al San Francesco per una seduta di natura soprattutto tattica. Solo giri di campo per Figliomeni, differenziato per Del Prete; in gruppo sono in diciotto e ci sono anche Gigi Castaldo, in permesso ieri, e Giuliatto, rientrato ormai in pianta stabile dopo l’infortunio. Qualche esercizio di riscaldamento e poi sotto con la tattica. Gialli contro blu, 4-2-3-1 per entrambe gli schieramenti: da un lato Alcibiade, Rea, Pomante, Bolzan, Bruno, Suarino, Piroli, Negro, Catania e Pagano; Laverone, De Franco, Di Maio, Giuliatto, Mingazzini, Parola, Farias, Merino, Nigro e Castaldo, dall’altro. A bordocampo, in borghese c’è Barusso; per lui quattro chiacchiere con il presidente Citarella ed il DS Pitino, prima di assistere, dalla panchina, con un po’ di malinconia al lavoro dei compagni sul campo.
La voce di Auteri scandisce i ritmi; a movimentare il pomeriggio ci pensano un Biagio Pagano, in grande spolvero con un paio di conclusioni al volo che valgono il pomeriggio di vento e freddo, e Catania che dopo uno scatto si ferma ed abbandona zoppicando il campo. Una lieve contrattura per l’attaccante che mette in forse la sua presenza contro il Gubbio, anche se lo staff sanitario rossonero è apparso ottimista. Dopo quella di Barusso, l’assenza di Catania, tra i migliori nel derby con la Juve Stabia insieme al ghanese, sarebbe un’altra brutta tegola per Gaetano Auteri, che contro i rossoblù di Simoni dovrà già fare a meno dello squalificato Farias. A strappare qualche sorriso ci pensa il solito Merino e i suoi funambolici palleggi e la sfida a suon di punizioni tra Maikol Negro e il magazziniere Peppe Calabrese improvvisatosi portiere per l’occasione che va in scena a fine allenamento.
Arturo De Filippis, ForzaNocerina.it