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CALCIOSCOMMESSE. In procura sfilano i presidenti

Il momento dei “casi urgenti” e’ arrivato. Dopo aver raccolto nella lunghissima giornata di ieri le confessioni dei pentiti Filippo Carobbio e Andrea Masiello, la cui audizione e’ terminata alle 3.30 del mattino dopo circa dieci ore (pause escluse), oggi la Procura della Federcalcio ha aperto una intensa tre giorni dedicata a valutare le presunte responsabilita’ dirette di alcuni club. In attesa delle audizioni del presidente del Siena Massimo Mezzaroma (domani) e del numero uno del Grosseto Piero Camilli (venerdi’), nel pomeriggio i collaboratori del procuratore Stefano Palazzi hanno ascoltato il presidente del Pescara Daniele Sebastiani. – L’oggetto dell’interrogatorio, durato appena tre quarti d’ora, e’ stato con ogni probabilita’ la presunta combine della partita Pescara-Albinoleffe 2-0 del 26 febbraio 2011, riferita de relato da Massimo Erodiani agli investigatori federali nell’audizione del 7 luglio 2011: “Parlato mi aveva riferito che era stata proposta la combine sul pronostico 1 parziale, 1 finale, che noi pero’ non giocammo; in effetti la gara fini’ proprio con quel risultato. Parlato mi disse che il ‘direttore’ della mia citta’, intendendo del Pescara Calcio, era molto amico dell’arbitro Bagalini che aveva un albergo e un ristorante a Porto San Giorgio. Disse che il ‘direttore’ era andato al ristorante di Bagalini dove era un abitudinario frequentatore, come di un night che si trova nei pressi di un ristorante. Mi venne in mente il nome di Sebastiani”. All’epoca dei fatti, l’attuale presidente del Pescara ricopriva la carica di amministratore delegato del club e per questo sulla vicenda gli investigatori federali avevano gia’ raccolto le deposizioni dell’allora direttore generale Fabrizio Lucchesi e anche dell’ex direttore sportivo Andrea Iaconi: entrambi avevano negato ogni coinvolgimento nella vicenda, cosi’ come la conoscenza dell’arbitro Bagalini (fischietto della partita in questione), che era stato convocato oggi in Procura ma non si e’ presentato. E cosi’ – in attesa di ascoltare nuovamente anche Parlato, convocato domani – i collaboratori di Palazzi si sono dovuti “accontentare” delle deposizioni del fratello dell’arbitro Bagalini, il calciatore della Fermana Stefano, e del presidente Sebastiani,che ha negato ogni coinvolgimento.
  Domani tocchera’ invece al presidente del Siena Massimo Mezzaroma, accusato da Carlo Gervasoni (“Gegic mi riferi’ di aver appreso da un suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna per vincere l’incontro Modena-Siena del 26 febbraio 2011, terminato 0 a 1″) e soprattutto da Filippo Carobbio per la presunta combine della partita Siena-Varese 5-0 del 21 maggio 2011:”Ferdinando Coppola entro’ negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente Mezzaroma che gli aveva chiesto se c’era la possibilita’ di perdere la partita. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico”. Al riguardo oggi gli investigatori federali hanno ascoltato per circa un’ora e un quarto l’ex portiere del club toscano Ferdinando Coppola, che pero’ – come gia’ fatto nell’interrogatorio dell’8 marzo relativamente alle accuse mosse da Carobbio verso Conte – ha smentito ogni cosa.- Nel pomeriggio, infine, la Procura ha raccolto anche l’importante testimonianza del Marco Turati, gia’ ascoltato una prima volta lo scorso 13 marzo: dopo essere stato arrestato lo scorso 28 maggio nell’ambito dell’inchiesta “New Last Bet” della Procura di Cremona, il difensore del Modena aveva rivelato – e ha confermato davanti ai collaboratori di Palazzi – il presunto coinvolgimento del presidente del Grosseto nella combine della partita giocata a Salerno il 17 aprile 2010 e vinta 4-3 dal club toscano. La Procura indaga sui presidenti. E i club tremano.


fonte: www.agi.it

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