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Nocerina: L’entusiasmo dei tifosi

Il volto bello del calcio, quello che sempre meno viene messo sotto i riflettori, ma che esprime tutto il significato di fondo di questo sport, stiamo parlando dei rapporti tra tifosi e atleti. Ieri, dopo la consueta durissima seduta d’allenamento agli ordini del “Sergente di ferro”, i ventotto calciatori si sono recati negli spogliatoi per una doccia rinfrescante, per poi far ritorno alle loro abitazioni. Non si sarebbero mai aspettati che ad attenderli all’esterno degli spogliatoi ci fossero presenti oltre una cinquantina tra “grandi” e “piccoli” tifosi in cerca di autografi e foto ricordo. Il primo ad uscire è proprio mister Auteri, il quale, non disdegna di dispensare sorrisi e piccole battutine, togliendosi quella maschera di “duro” da sempre indossata e addolcendosi di fronte alla richiesta di una foto ricordo di un padre con in braccio il proprio figlioletto, dagli occhi un po’ smarriti e confusi nell’incontrare quel signore visto solamente in televisione. Ma la cosa che più concilia con la straordinarietà di questo mondo pallonaro, che sembra degradarsi ogni giorno di più a causa dei tanti scandali che lo coinvolgono, è proprio vedere negli occhi dei bambini il desiderio di incontrare i propri idoli, di stringergli la mano, farsi conoscere, di incoraggiarli a dare sempre il meglio per la maglia che sono chiamati a difendere. Dopo il tecnico ecco uscire, poi, il Capitano, Alessandro Bruno. Nonostante il volto segnato dalle fatiche dell’allenamento da poco terminato, da quei suoi occhi azzurri egli fa trasparire quell’aria di bontà e pacatezza, riempiendosi di gioia e liberando un gran bel sorriso alla vista dei tanti mini-tifosi che lo hanno attorniato. A seguire, poi, Di Maio, De Franco, Plasmati, Negro, Sabatino, Mazzeo, Andjelkovic, ma del più atteso nemmeno l’ombra. Stiamo parlando ovviamente di Roberto “Mago” Merino, il più acclamato di tutti, colui che tira fuori dal cilindro le sue più belle magie, per la gioia di tutti i suoi ammiratori, piccoli e non. Ed è curioso il siparietto che si viene a creare. Non appena lo intravede uscire, ecco allora un ragazzino esclamare “Scommetto dieci euro che adesso esce Mago Merino”, il folletto peruviano, avendo sentito questa esclamazione, si nasconde proprio dietro la porta di ingresso degli spogliatoi, lasciando di stucco il piccolo tifoso. Ma poi eccolo lì, uscire da quel varco ed essere attorniato da ogni dove. Purtroppo però altri impegni lo chiamano e per soddisfare le richieste di tutti i piccoli supporters decide di posare insieme a loro in un’unica foto di gruppo, promettendo che avrebbe posato insieme a ciascuno di loro in qualche altra occasione. E’ questa l’altra faccia della medaglia che davvero dovrebbe essere esaltata, è questo il lato dello sport che più piace.

 

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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