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DA ZERO A DIECI: prima volta a riposo senza subire goal, ai tifosi rossoneri il derby del tifo

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La Nocerina probabilmente migliore della stagione, esce sconfitta di misura e con onore dal Ciro Vigorito di Benevento, con un gol di Montiel al 28’ della ripresa a risolvere una gara dignitosamente condotta fino a quel momento sul pari dagli uomini di Fontana. La generosità finale dei rossoneri, più volte vicini al gol dell’1-1, non basta ad evitare la resa…da Zero a Dieci.

Zero le palle intercettate di testa da Jogan durante il primo tempo. L’attaccante sloveno, che in questo inizio di stagione, nonostante l’altezza considerevole, non ha certo mostrato di brillare nel gioco aereo, con un dirimpettaio come Mengoni non la vede praticamente mai. L’uscita del roccioso difensore ex Barletta dovrebbe agevolarne il compito, ma il tutto resta un esercizio teorico.

Uno come la prima volta in cui la Nocerina evita di andare al riposo in svantaggio in questo campionato. Nella prima frazione infatti i rossoneri, al netto di qualche fisiologica occasione concessa ai padroni di casa, riescono a controllare bene le sfuriate di Evacuo e soci. Il trend continua nella ripresa, con il gol di Montiel (al terzo gol in tre gare contro la Nocerina) a disilludere la speranza di lasciare immacolata la porta di Esposito.

Due a due il computo dei pesanti petardi esplosi dalle due curve nell’arco della gara, tutti e quattro concentrati nel primo quarto d’ora di gioco. La gara del tifo la vince però la tifoseria rossonera che, seppur numericamente inferiore di circa dieci volte, si fa sentire decisamente di più. I tifosi di casa, infatti, hanno bisogno della rete di Montiel per destarsi dal torpore post-prandiale.

Tre le volte che lo speaker dello stadio di Benevento annuncia la presenza in formazione del fresco ex di giornata, il neo-capitano giallorosso Felice Evacuo, declamato appositamente come ultimo degli undici mandati in campo dal primo minuto da Carboni. La cosa suscita l’estemporaneo entusiasmo del freddino pubblico di casa.

Quattro i calci d’angolo che il Benevento colleziona tra il 38’ ed il 40’ della prima frazione di gioco, equamente suddivisi tra le due bandierine. Il tutto però non produce tiri in porta, eccezion fatta per un debole colpo di testa di Evacuo in occasione dell’ultimo dei quattro. Questo ad esemplificazione di un primo tempo caratterizzato dallo schiacciante possesso palla sannita che però solo in rare occasioni produce occasioni pericolose.

Cinque le palle che il centrocampista nocerino Alessio Sabbione, nel tentativo di aprire il gioco in bello stile, spedisce sulle spalle di qualche malcapitato avversario. Molto meglio quando si limita a far legna, coadiuvando Palma ed il buon Remedi di giornata. Chiude da difensore centrale dopo l’uscita di Romito.

Sei a chi ha improvvisamente inculcato a Carlo Cremaschi la cultura difensiva. Il terzino rossonero infatti evita le solite ed improduttive scorribande offensive, dedicandosi ad un più fruttuoso lavoro di copertura su Mancosu che si aggira dalle sue parti. Poco reattivo però, così come qualche altro compagno, in occasione del gol.

Sette alla prestazione di Tommaso Romito, al rientro dopo qualche gara di assenza. L’esperto centrale rossonero dimostra di essere in netto progresso rispetto alle prime esibizioni stagionali, evitando a De Franco, bene anche lui, il lavoro supplementare cui lo aveva costretto negli ultimi tempi. Sarà un caso ma appena esce lui arriva il gol del Benevento.

Otto alla perseveranza degli uomini di Fontana che, ancora una volta, si schierano tutti sulla linea di centrocampo in occasione del calcio d’inizio del primo tempo. La cosa viene finalmente premiata da un’immediata occasione pericolosa, sprecata però da Remedi che va a rovinare su Milesi.

Nove i minuti che sono trascorsi dall’inizio della ripresa quando Zanon arriva sul fondo e disegna una parabola che, scavalcando Esposito, imbecca Evacuo appostato sul secondo palo. Il tap-in del numero nove termina in rete, ma il buon Felice non esulta e alza le mani in segno di rispetto per i suoi ex tifosi, distanti pochi metri. Ci pensa però il guardalinee a mettere tutti d’accordo annullando la rete per fuorigioco influente di Mancosu.

Dieci a Felice Evacuo che la mette in rete, non esulta per la marcatura poi annullata, ed a fine gara, dopo aver salutato i propri attuali tifosi, raggiunge il settore ospiti per andare a rendere omaggio anche ai tifosi della Nocerina. La curva di casa, con immediati cori di disappunto, mostra di non apprezzare, così come qualche giornalista locale.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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