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L’AVVERSARIO: La Salernitana di Carlo Perrone

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Riemersa dalle ceneri del secondo fallimento in sei anni per merito della proprietà Lotito-Mezzaroma, la Salernitana, ex Salerno Calcio, si è riaffiacciata quest’anno in Prima Divisione con lo slancio derivato da due promozioni di fila. Stravinti infatti i tornei di serie D e Seconda Divisione, la proprietà romana punta quest’anno al ritorno in serie B avendo riconfermato il gruppo dell’anno scorso, rinforzato da qualche elemento di spessore come Foggia e Volpe. In panchina, dopo il breve e poco soddisfacente interregno di Sanderra, è tornato da due settimane l’usato sicuro Perrone che, seppur poco reclamizzato, ha avuto il merito di condurre i granata alle due promozioni.

COLLETTIVO ESPERTO MA POCO SPETTACOLARE – Squadra esperta e non molto dinamica, la Salernitana punta molto sulle individualità, specialmente offensive, e su una buona solidità difensiva, non producendo un gioco particolarmente spettacolare. I risultati non sono stati finora all’altezza delle aspettative per una squadra che ha vinto solo tre partite su nove, riuscendo a vincere in casa solo alla prima giornata contro il Lecce. La posizione di metà classifica, ed i dodici punti fin qui messi insieme, generano una voglia di riscatto che di sicuro non è stata appagata dal successo di ieri in Coppa Italia ai danni del Catanzaro.

OUT FOGGIA, MOLINARI E SINISCALCHI – Modulo 4-3-1-2, con Foggia (in dubbio per domenica in quanto uscito malconcio dalla gara con il Grosseto) tra le linee di centrocampo e attacco, i granata contro la Nocerina dovranno fare a meno dello squalificato Molinari al centro della difesa, che va ad aggiungersi a Siniscalchi, fuori per infortunio già contro i toscani.

NOVITA’ IN DIFESA – Il padrone dei pali, dopo tre gare concesse a Berardi, è tornato Anthony Iannarilli, prodotto del settore giovanile laziale al terzo anno in granata. Davanti a lui prevista l’inedita coppia centrale formata da Andrea Sbraga, arrivato in estate da Pisa, e dal riconfermato Alessandro Tuia, classe ’90 di marca laziale e passato per esperienze formative a Monza e Foligno. Discorso analogo per il terzino destro Alessio Luciani, svezzato dal Lumezzane dopo gli inizi in biancoceleste. A sinistra spazio all’esperto Simone Piva, già sulla strada della Nocerina tre anni fa con le maglie di Gela e Ternana.

GUSTAVO TITOLARE – Il centrocampo, che manca di un vero e proprio regista, prevede come perno centrale Riccardo Perpetuini, anche lui scuola Lazio ed ex di Crotone e Foggia, alla seconda stagione in granata. Ai suoi fianchi l’intramontabile capitano Francesco Montervino (cinque anni a Salerno per lui tra Salernitana e Salerno Calcio) e l’ex Virtus Lanciano Alessandro Volpe, arrivato dall’Abruzzo per garantire qualità ed inserimenti in zona gol alla mediana ed ancora non espressosi al meglio. Sulla trequarti il posto di Foggia dovrebbe essere rilevato dal brasiliano Gustavo, titolare nei due precedenti campionati e passato quest’anno al ruolo di alternativa da gara in corso. Ancora panchina per il francese David Mounard, protagonista della gara di Coppa con il Catanzaro.

GUAZZO-GINESTRA IN ATTACCO – In avanti titolarissimo Matteo Guazzo, capocannoniere dei granata con sei reti e protagonista anche della promozione, così come Ciro Ginestra, attaccante da sempre in doppia cifra nei tornei di terza serie e finora a quota tre realizzazioni. Alternative, poco utilizzate, l’ex Como e Gubbio Ettore Mendicino ed il greco Topouzis.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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