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PERUGIA-NOCERINA 2-1. CHI SALE E CHI SCENDE: Mazzeo e Fabinho di altra categoria, Nicco è una roccia

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Finisce 2 a 1 al Renato Curi tra Perugia e Nocerina. I timori legati alla scarsa condizione fisica a seguito della pausa natalizia sono stati completamente sfatati, da una prestazione maiuscola da parte di entrambe le compagini. Prova di forza per gli umbri, che si rilanciano in vetta solitaria a due distanze dal Frosinone, immediata inseguitrice, buona, al tempo stesso, la gara degli uomini di Fontana, mai timorosi e sempre in palla fino alla fine. A segno, per ben due volte, l’ex rossonero Fabio Mazzeo, a cui risponde, per gli ospiti, Davide Evacuo.

CHI SALE

Mazzeo – Podio interamente perugino, quello di quest’oggi, con l’ex rossonero al comando. Guardarlo giocare è una delizia per gli occhi, il buon Fabio, oggi più in forma che mai, si è reso protagonista di una gara sugli stessi alti livelli ai quali aveva abituato la platea molossa. Incisivo, questa volta, anche sotto rete, sigla una doppietta importantissima ai fini della classifica. Non esulta su entrambe i goal per rispetto dei suoi ex tifosi.

Fabinho – Come all’andata, il brasiliano è imprendibile. Tecnica sopraffina, velocità disarmante, pallone letteralmente incollato agli scarpini, sono i suoi punti di forza. Eccellente assist-man, quest’oggi, un po’ meno come finalizzatore. Esce stremato tra gli applausi scroscianti del Curi.

Nicco – Una garanzia del reparto mediano umbro. Arrivato in pompa magna, la scorsa sessione invernale, è il vero e proprio faro del centrocampo, che connubia un’ottima fase di interdizione ed una buona visione di gioco. Le azioni del Perugia partono tutte dai suoi piedi.

CHI SCENDE

Russo – Seconda espulsione consecutiva per il portiere laziale, al rientro dopo lo stop forzato di una settimana. Un lento retropassaggio di Sabbione, frenato da un terreno di gioco non in perfette condizioni, lo costringe al fallo da ultimo uomo, l’impressione è che si tuffa prima e per Fabinho è un gioco da ragazzi beffarlo. Poco prima due rinvii poco precisi si sono trasformati in pericolosissimi assist per gli avanti avversari. C’è bisogno di maggiore concentrazione.

Sabbione – Cause di forza maggiore, lo costringono ad agire in una zona di campo a lui poco congeniale, mettendo in evidenza i limiti, più che altro tecnici, di un giocatore che, fino alla scorsa stagione, militava in Eccellenza. Questa volta la determinazione non basta.

Sprocati – Del trio d’attacco del Perugia è il meno attivo. Una battuta a vuoto può starci, domenica da dimenticare per l’ex Reggina.

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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