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DA ZERO A DIECI: La suggestione napoletana e le reti dei giovani molossi

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Tra clamorose esclusive e repentine smentite di interessamenti, è passata un’altra settimana senza calcio per la Nocerina “grande”. Tocca quindi alle riabilitate giovanili portare in giro, più che degnamente, i colori rossoneri per i vari campi. In attesa di spiragli all’orizzonte, si riparte…da Zero a Dieci.

ZERO come le reti incassate dalle tre squadre giovanili rossonere impegnate nel week-end. A valanga Berretti e Allievi Nazionali di Miccio, con un totale di undici gol rifilati a Melfi e Barletta, tornano a casa senza macchia anche i Giovanissimi di Chiaiese, che espugnano Crotone di misura.

UNO come il punto raccolto in questa giornata dalle due prime della classe del girone B di Prima Divisione. Il Perugia venerdì non è riuscito a superare un Benevento piuttosto guardingo mentre quest’oggi il Frosinone, pur rimanendo in testa con due punti di vantaggio, subisce due reti da un Pontedera in dieci uomini, per quella che è la quarta sconfitta in stagione, la seconda nell’ultimo mese.

DUE alla fantasia del giornalista di Radio Marte che, in barba ad ogni regola di buon senso, spaccia una telefonata di qualche buontempone per clamorosa indiscrezione, facendo riferimento ad un presunto interessamento del presidente del Napoli De Laurentiis ad acquisire il pacchetto azionario dell’attuale Nocerina. Nessuno chiedeva di spingersi verso esotici arabi o indonesiani, ma un maggiore sfoggio di inventiva sarebbe stato senz’altro apprezzato.

TRE le reti messe a segno dal sedicenne Ciro Ramondo, attaccante della formazione Allievi rossonera, tra andata e ritorno di campionato contro il Barletta. Per celebrare quella di oggi il giovane centravanti, rientrato dall’esperienza allo Spezia dello scorso anno, esulta in puro stile Vidal rivolgendo, probabilmente alla fidanzata, un cuore disegnato con le mani per mezzo non di una telecamera Sky ma dell’obiettivo fotografico del nostro Carmine Apicella.

QUATTRO le domeniche di fila senza calcio per la Nocerina prima squadra, esclusa anche in secondo grado dalla “giustizia” sportiva. E così, dopo Frosinone, Benevento e Catanzaro, anche il Prato ringrazia e passa dal via riscuotendo tre punti utili a rinvigorire le proprie speranze play-off.

CINQUE le sberle rimediate a domicilio dal Viareggio ieri ad opera della rinata Salernitana di Gregucci. I toscani, sostanzialmente incapaci di presentarsi anche sporadicamente dalle parti di Gori, dovranno così mettere definitivamente nel cassetto le insospettabili ambizioni play-off svelate dal tecnico Lucarelli nel dopo-partita della gara disputata al San Francesco quaranta giorni fa.

SEI le ipotesi per il futuro della Nocerina paventate negli ultimi dieci giorni dalle varie radio aventi sede lungo i marciapiedi locali. Da De Laurentiis a Spezzaferri, passando per l’intramontabile Gambardella e qualche primo cittadino in cerca di visibilità, senza farsi mancare imprenditori del nord, la sensazione è che la strada giusta sia ancora lontana dall’apparire all’orizzonte.

SETTE alla cerniera di centrocampo della squadra Berretti, formata da Emanuele Aprile, Vincenzo Scuotto e Michele Di Prisco, in occasione della gara di ieri contro il Melfi. Il primo canta e porta la croce, fungendo da guardia del corpo per gli altri due e realizzando anche il gol più bello di giornata, il secondo è autore della solita prova di qualità, mentre l’ultimo, ormai in pianta stabile nella Nazionale under 18 di Lega Pro, propizia un paio di reti oltre a realizzarne una di pregevole fattura nel recupero.

OTTO al tempismo delle comode poltroncine che hanno costituito le panchina dello stadio San Francesco dalla prima giornata del campionato di B alla settimana scorsa. Le sedute, emulando il più consumato dei tifosi occasionali, sono scomparse con l’arrivo di maltempo ed esclusione dal campionato, per rifugiarsi nei più riparati locali degli spogliatoi, in attesa di tempi migliori. Opportuniste.

NOVE all’incrollabile dedizione alla causa del responsabile del settore giovanile della Nocerina Pasquale Ussia, che ha guidato la spedizione rossonera dei Giovanissimi, di scena oggi a Crotone. Una vittoria a venti chilometri da quella che era la sua casa prima del trasferimento a Nocera, avvenuto ormai undici anni fa, rappresenta il giusto premio.

DIECI, moltiplicato per due, gli anni passati dall’ultimo successo con sei gol realizzati da una Nocerina al San Francesco in gare di campionato. Dall’Ariano Irpino al Melfi, dall’Eccellenza al campionato Berretti, tocca alla giovane compagnia guidata dall’ottimo Miccio riportare d’attualità quella squadra che, con lo zio Tom Angrisani in panchina, si apprestava a giocare al San Paolo uno spareggio con il Grotta che avrebbe fatto da prologo ad una nuova epoca di successi. Che sia di buon auspicio…

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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