LORENZO REMEDI: “Le colpe sono altrove, i tifosi avevano diritto di assistere a quel derby”










“Com’è strana la vita. Aspettavamo tutti quanti con ansia la disputa del derby di andata, ed ora, a pochi mesi di distanza, ci troviamo in una situazione diametralmente opposta” c’è rammarico e tristezza anche nelle parole del difensore Giuseppe Rizza. Lui, tra i più ‘anziani’ del gruppo e uno dei pochi riconfermati dell’annata precedente, probabilmente ci teneva più di tutti a ben figurare quel giorno a Salerno. Dopo un anno in chiaro scuro ed un lungo infortunio alle spalle la seconda occasione offertagli dalla Nocerina doveva essere quella del riscatto: “Purtroppo è andata diversamente e sinceramente ancora oggi, a distanza di qualche mese, non riesco a capacitarmi per com’è finita. Posso solo ringraziare con tutto il cuore il popolo molosso, per la pazienza e la passione, e augurargli di tornare nuovamente allo stadio a sventolare con fierezza ed orgoglio i propri vessilli”.
Rammaricato anche Lorenzo Remedi, arrivato in prestito dal Livorno: “A poche ore dalla gara di ritorno siamo qui a pensare a come sarebbe stato giocarla, la realtà , però, purtroppo è un’altra e francamente è dura da digerire. Mi dispiace per tutti, per chi come me è stato squalificato, per la squadra e per i tifosi. Il mio pensiero va sopratutto a loro e a chi all’andata ha deciso di calpestare il sacrosanto diritto di assistere ad un derby, anche se a rischio, riservato ai possessori della tessera del tifoso. Le colpe, secondo me, sono da ricercare altrove, ma ormai è inutile discuterne”.
“Sono senza parole” è il commento del terzino ex Tritium Carlo Cremaschi: “è assurdo quello che è successo. Il derby di ritorno? Sono convinto che sarebbe stato uno spettacolo denso di emozioni, una partita combattuta fino all’ultimo, che avrebbe attirato e divertito tantissima gente. Peccato davvero”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it