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SI SALVI CHI PUÒ, da Foggia a Nardò: qualche parola in meno e 3 punti in più

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“OGGI HA PERSO LO SPORT!”  è stata l’affermazione più gettonata di domenica 15 settembre 2019 dopo i fatti di cronaca che hanno fatto da contorno al match tra Nocerina e Foggia. Tutto giusto, gli episodi di gratuita violenza gratuita e di guerriglia urbana a cui abbiamo assistito, vanno sempre condannati, senza stare a guardare da dove è scaturita la scintilla che li ha provocati. Le parole, a volte, però sono un pericoloso boomerang e possono creare ancora più danni di quanti ne siano in realtà stati giá fatti.

A VOLTE SAREBBE MEGLIO TACERE. Prima di lanciare accuse, o emettere sentenze, per farla breve, prima di dar fiato alla bocca, sarebbe cosa giusta, principalmente se si ricopre ruoli di rilievo, accettarsi dei fatti e se opportuno, tacere, per non alimentare ulteriore odio, o fare spiacevoli autogol. Ed invece, pur di accattivarsi le simpatie dei propri sostenitori, spesso, si va oltre, con la dialettica, la decenza, sputando sentenze, verso gli “avversari” e verso una intera comunità, cercando di far passare i propri supporters  per le vittime di turno. I giovani boy-scout, in questione, aggrediti prima a Brinisi e poi a Nocera, (come si vuol far credere), pagano, a dire di qualcuno, scelte scellerate da parte della LND. Magari un bel girone della Città del Vaticano avrebbe fatto al caso loro visto che appena 7 giorni dopo, la frustrazione, dovuta forse alle tribolate trasferte, ha ri-trasformato gli “angeli” in diavoli, o meglio satanelli, che non hanno avuto meglio da fare, che scatenare le loro ira, contro i tifosi del Gravina, assaltando il pullman che li riportava a casa. I “famigerati” tifosi del Gravina ovvero famiglie con bambini al seguito. Un vero gesto davvero “eroico”, che fa onore agli attori e ad il loro paladino difensore.

DOMENICA HA PERSO ANCORA UNA VOLTA LO SPORT. Intanto la Nocerina è tornata ad assaporare il gusto dei tre punti. Vincere è bellissimo, farlo in trasferta è fantastico, rende il viaggio di ritorno, molto più leggero, ma il calcio senza i tifosi, o una parte di essi, nella fattispecie, è assurdo.  Finalmente i ragazzi di Di Costanzo, marcano il cartellino in trasferta, su un terreno brutto, contro un avversario ostico e desideroso di riscatto, con una prova accorta, ma la felicità di condividere questa gioia con i propri sostenitori, quella no, non é contemplata perchè così hanno deciso. Addirittura per un’ora o poco più, questa capestre decisione, poteva coinvolgere anche Don Gerardo D’Aurelio, inserito nella lista degli accrediti della società rossonera.  Per fortuna, si è arrivati ben presto a miti consigli, e tutto e svanito in una bolla di sapone. Il nostro auspicio è che, i fatti della sfida contro il Foggia, siano presto accantonati e dimenticati, e non usati come pretesto per vietare altre trasferte ai tifosi rossoneri. W lo sport e naturalmente forza Nocerina!

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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