DA ZERO A DIECI: il silenzio di Gardini e la squadra di operai











La squadra di Cavallaro si aggiudica il recupero della terza giornata del campionato superando, in un San Francesco finalmente aperto ai tifosi, la Torres di Aldo Gardini. Il resoconto della gara… da zero a dieci.
ZERO Le parole di Aldo Gardini nella conferenza stampa post partita. L’ex allenatore dei romani del Trastevere, per volere della società sarda, non si è potuto presentare ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano in sala stampa. Al suo posto, la dirigenza di Sassari ha preferito inviare il direttore sportivo Vittorio Tossi. In realtà, qualche dubbio resta. Gardini, sempre sorridente quando ha sconfitto i molossi, si è già dimostrato restio a parlare dopo una sconfitta. Chissà da dove sia partita realmente la decisione di ieri… Se è vero che a pensare male si fa peccato, è anche vero che qualche volta si indovina.
UNO I punti del Nola in campionato. I prossimi avversari dei molossi stanno vivendo un avvio di campionato quantomeno difficile. La squadra del presidente De Lucia (ex portiere rossonero nella “fatal Latina”), in settimana, ha vissuto due scossoni: le dimissioni del direttore sportivo Gigi Pavarese (chissà come sarebbe stato accolto a Nocera) e dell’allenatore Gigi Pezzella. Al San Francesco, i bianconeri saranno guidati dall’ex trainer del Gragnano Rosario Campana. La squadra della città dei gigli sembrerebbe in grosse difficoltà, ma sono proprio queste le gare più insidiose. Per allungare la striscia positiva i molossi non devono abbassare la guardia. Un nuovo successo aprirebbe alla squadra di Cavallaro interessanti prospettive per il futuro.
DUE I cross di Manoni che si sono trasformati nei gol con i quali la Nocerina ha superato la Torres. In queste prime gare, Francesco ha dimostrato di essere un giocatore di assoluto valore. Si era messo in luce nella gara di Angri contro il Giugliano e si è ripetuto contro la formazione di Sassari. Nella ripresa avrebbe anche potuto firmare, dopo una corsa da una parte all’altra del campo, la sua prima marcatura stagionale. Peccato che il suo diagonale non sia stato abbastanza angolato. Ma, se continua a giocare così, il gol arriverà!
TRE Le centinaia di persone presenti al San Francesco per la gara infrasettimanale contro la Torres. Assiepati nei distinti, soprattutto nel primo tempo, i tifosi rossoneri hanno “affollato” gli spalti dello stadio con un occhio di riguardo nei confronti delle norme relative al distanziamento sociale. Ognuno sembrava rigorosamente seduto al posto assegnato al momento dell’acquisto. Alcuni spettatori sono stati meno solerti nella ripresa, quando – come da antica abitudine locale – si sono spostati verso la zona del campo nella quale attaccavano i molossi. Se è vero che, così, alcuni spettatori si sono ritrovati un po’ più vicini, è anche vero che non c’è stato nulla di illegale: i tifosi molossi sono da sempre una sola famiglia.
QUATTRO Alle affermazioni pre-gara del sottoscritto. Nell’accompagnare un ex rossonero allo stadio, ho affermato che “Diakité corre tanto, ma non segna”. L’attaccante ivoriano, dimostrando pochissima sensibilità nei miei confronti, mi ha clamorosamente smentito! Bravo, Adama, continua così! E, già che ci sono, continuo il “mea culpa”: nella rubrica di lunedì scorso ho affermato che Katseris ha debuttato a Lanusei. In realtà, l’attaccante rossonero era già entrato in campo a Torre Annunziata. Chiedo scusa ai lettori e alla redazione per la mia leggerezza. Non capiterà più! Forse.
CINQUE Le occasioni da gol pulite capitate sui piedi dei molossi, con copione similare nei due tempi della gara. Dopo un avvio stentato, la Nocerina ha trovato modo di conquistare metri di campo e qualche contropiede che, con un pizzico di precisione – e di fortuna – in più, avrebbero potuto arrotondare il risultato ben oltre il 2 a 0 maturato al San Francesco. Cavallaro, a fine gara, ha dichiarato ai giornalisti che la squadra è alla ricerca di una punta non tanto di nome, ma che sia motivata. Un numero nove di ruolo potrebbe davvero permettere a questa Nocerina di dire la sua in campionato.
SEI Il numero col quale uno dei dirigenti della Nocerina ha dimostrato di avere poca confidenza. Per esperienza personale, so che non è facile gestire la tabella che la squadra rossonera usa da qualche anno per indicare le sostituzioni. In questa stagione, la situazione è “peggiorata” a causa delle maglie personalizzate con numeri inusuali per il calcio minore. Quindi, massima solidarietà al dirigente che domenicalmente se ne occupa. Tuttavia, la gara di recupero è stata particolarmente infelice per lui. Al 19° del secondo tempo, gli è toccato gestire una doppia sostituzione: fuori Dammacco col 10 e dentro Talamo col 7. Immediatamente dopo, fuori Cuomo col 29 e dentro Esposito col numero 16… ma il 6 era rovesciato. Al 27° della ripresa, fuori Katseris col 20 e dentro Pisani col 19, ma il 9 viene indicato nuovamente come un 6. Un paio di “lapsus” assolutamente da perdonare, perché non è facile gestire quel “coso”.
SETTE Il numero di maglia di Nicola Talamo. L’attaccante rossonero, per decisione del giudice sportivo, sarà costretto a saltare le prossime tre gare di campionato. Una squalifica pesante che aggrava un avvio di stagione non esaltante. Eppure, Talamo ieri avrebbe potuto segnare se il buon Diakité avesse calibrato meglio un assist, nella ripresa. Si sa che il gol è il miglior anabolizzante per una punta.
OTTO Alla rete, siglata come un vero attaccante, dal giovanissimo Panos Katseris. Meravigliosamente servito dall’assist di Manoni, al 37° del primo tempo, il numero 20 rossonero ha superato il numero 1 della Torres con una bella girata di testa. Con quel gesto (sperando di non essere nuovamente impreciso) ha siglato il primo gol greco nella storia della Nocerina. Durante la conferenza stampa, il ragazzo ellenico, giustamente raggiante, ha dedicato la rete alla famiglia e, soprattutto, alla madre, perché, dopotutto: η μαμά είναι πάντα μαμά (la mamma è sempre la mamma).
NOVE Alla solerzia dell’amministrazione comunale della Città di Nocera Inferiore. Terreno di gioco in condizioni ottimali; tribuna stampa linda e pinta e con una rinnovata dose di sedie; operai al lavoro, in tribuna, per realizzare la numerazione e permettere l’apertura di questo settore forse già domenica. Benché in questa città, talvolta, si celebri l’ordinario più che lo straordinario, c’è da considerare che il San Francesco è un impianto grande e dispendioso da gestire. Inoltre, attualmente è decisamente sottoutilizzato. In tempi duri come questi, è più che altro un collettore di risorse. Tuttavia, volenti o nolenti, è da sempre uno dei biglietti da visita più noti della nostra città e, in attesa dei nuovi lavori di riqualificazione, va doverosamente tenuto in buone condizioni.
DIECI All’amore incondizionato nei confronti dei diversamente abili mostrato da uno storico giornalista della nostra redazione. Da sempre attivo verso la fascia debole della popolazione, prima ha fortemente voluto che si sollevasse la questione della dimenticanza – in occasione dell’apertura al pubblico della gara contro la Torres – di disposizioni nei confronti dei disabili. Successivamente, si è recato in prima persona presso la biglietteria ufficiale della Nocerina per rimediare all’intoppo. Tutto ciò solo per aiutare a regalare due ore di svago a persone colpite, loro malgrado, da una perenne limitazione della mobilità personale. Chapeau!
Francesco Belsito, ForzaNocerina.it