CARBONIA, parla il tecnico MARIOTTI: “C’è ancora voglia di stupire!”
La squadra sarda tra le sorprese del torneo. Domenica sfida playoff con i molossi











Il Carbonia, matricola e squadra più giovane del girone G di serie D (età media 22,8) , domenica affronterà la Nocerina di Giovanni Cavallaro, per il ventisettesimo turno del girone G del Campionato di Serie D. La squadra sarda è allenata da Marco Mariotti, tecnico veterano e combattente della categoria. Nato a Treviso nel 1961, Mariotti ha intrapreso la carriera di allenatore nel 1995, all’età di 33 anni, allenando nel settore giovanile del Frosinone fino al 2001. Si affaccia nel calcio professionistico nella stagione 2007-2008, sulla panchina dell’Arezzo, in serie C, come secondo di Luciano De Paola, per poi cullare le sue gloriose esperienze con Elio Gustinetti e Maurizio Sarri tra Ascoli e Grosseto. Ha iniziato l’esperienza da primo allenatore in pianta stabile in serie D con la Nuorese, poi l’Albalonga (vincendo i play off di serie D) Monterosi e Torres. Con la squadra sassarese lo scorso anno ha chiuso la stagione al terzo posto in piena zona play off. Un traguardo importante non passato inosservato al presidente de Stefano Canu che lo ha voluto fortemente come timoniere del suo Carbonia. I sardi, dopo il 4-0 rifilato al Giugliano lo scorso 28 marzo, sono reduci da due sconfitte ed un pareggio. Un momento negativo che il tecnico Mariotti spiega così:
“La serie D a Carbonia mancava da trent’anni. La squadra è stata costruita con un budget modesto ed ha un’età media molto giovane per cui tutto quello fatto fino ad oggi è un qualcosa di straordinario. Da novembre non abbiamo più la nostra casa (nrd Stadio) e questa cosa un poco ci ha penalizzato ma nonostante tutto devo ringraziare questo gruppo di ragazzi che rimarrà per sempre nel mio cuore. È un gruppo fantastico, giovane che gioca sempre per vincere. Se ad inizio campionato qualcuno mi avesse detto che ci saremmo giocati i play off con Nocerina, Savoia e Latina gli avrei risposto che sarebbero stati dei pazzi a pensarlo. Invece questi ragazzi mi stanno regalando questo sogno e io sono orgoglioso e onorato di allenarli, gli sarò sempre grato”.
Quali gli obiettivi, play off o salvezza tranquilla?
“Non la guardo la classifica ma sono un ambizioso di natura. Dico sempre ai miei ragazzi che dobbiamo giocare per divertirci, siamo pagati per fare quello che più ci piace e che tutti ci invidiano. Siamo uomini fortunati, io mi voglio divertire e lo faccio assieme alla mia squadra, questo il mio obiettivo adesso. Se continuiamo a divertirci così fino alla fine ci toglieremo grosse soddisfazioni”.
Carbonia mina vagante in questo campionato, merito di chi?
“Se analizziamo le rose delle squadre al vertice e vedi, Garofalo, Dammacco, Sivilla, Daikite, Morero, Donida, singoli che ti fanno la differenza e poi vedi il gruppo di giovani del Carbonia alla sua prima esperienza in Serie D che se la giocano alla pari con questi calciatori importanti non ti resta che battergli le mani, tutto il resto è noia!”.
Che partita sarà domenica?
“Andremo ad affrontare la Nocerina, una squadra blasonata che una decina di anni fa comunque ha disputato la Serie B, con un seguito impressionante. Se saranno più bravi e forti di noi e vinceranno gli batteremo le mani, ma devono dimostrarlo in campo. Noi siamo pronti, agguerriti e giochiamo la partita per vincere e non per partecipare”.
Maria Esposito, ForzaNocerina.it