NOCERINA, circa un mese all’inizio della stagione tra incognite e delusione










Lunedì 9 agosto 2021. A un mese e tre giorni dai primi impegni ufficiali (il 12 settembre inizia la Coppa Italia di Serie D e il 19 dello stesso mese prenderà il via il campionato), la Nocerina non ha ancora una squadra. Al momento in cui è stato pubblicato questo articolo, sono solo sei i tesserati ufficiali della compagine rossonera. Se sulle trattative in entrata c’è un riserbo apprezzabile, le notizie che giungono dai calciatori dell’anno scorso sono abbastanza negative. Panos Katseris, un esterno greco giovane e fragile, ma in grado di fare la differenza quando ha indossato la nostra maglia, viaggia verso Cava. Gaetano Dammacco, bomber della Nocerina 2020/2021, ha preferito la Sardegna alla Campania. Faissal El Bakhtaoui, vera sorpresa della seconda metà della scorsa stagione, si accaserà altrove. Stessa sorte per Diakité, Volzone, Vecchione e tanti altri ragazzi che hanno costituito l’ossatura della squadra che, alla guida del tecnico Giovanni Cavallaro, ha saputo giocarsi, con merito, la semifinale play off contro il Latina.
SI TORNA AD ANGRI Che il ritiro si sarebbe tenuto nelle vicinanze di Nocera era ovvio fin dalle prime indiscrezioni (Bracigliano e Serino), ma la decisione della dirigenza (che pare oramai presa) ha spiazzato un po’ tutti. La squadra di Cavallaro effettuerà la preparazione ad Angri. Il Novi sarà anche un impianto caro al presidente, il campo è decisamente buono, i servizi sono di qualità e la cortesia e la disponibilità dei gestori non si discutono, ma l’altitudine della città di San Giovanni non sembra quella ideale per far sì che gli atleti si allenino a temperature accettabili. Bisogna solo sperare che la prossima settimana (pare che il ritiro comincerà lunedì 16 agosto) il meteo abbia un po’ di pietà delle gambe e dei polmoni degli atleti rossoneri.
IL SAN FRANCESCO Lasciata Angri, la Nocerina tornerà al San Francesco? Lo storico stadio nocerino sembra pronto a ospitare il ritorno in casa dei molossi. La pista è praticamente ultimata, il manto erboso è degno di un tavolo da biliardo e prima dell’inizio della nuova stagione l’amministrazione comunale di certo limerà piccole imperfezioni dietro le quinte che, in questo momento, rendono lo stadio non fruibile (manca l’omologazione e, qualche giorno fa, non c’erano ancora né le porte né le panchine, ma sarà tutto sistemato in tempo per ospitare i primi impegni ufficiali). Insomma, quest’anno non ci possono essere scuse: la Nocerina dovrà giocare nel suo stadio! Probabilmente, potrà farlo davanti ai suoi tifosi, non appena la LND diramerà linee guida precise per la riapertura degli impianti (presumibilmente: capienza limitata e obbligo di green pass).
IL NODO GIRONE Quali saranno le avversarie della Nocerina? In realtà, si tratta di una domanda da risposta multipla. Prima di tutto, bisognerà guardare al girone. In ossequio al principio di alternanza, la Nocerina potrebbe essere inserita nel raggruppamento calabro-siciliano, ma non è da escludere una collocazione in quello pugliese. Molto complicato, quasi impossibile, tornare in Sardegna e nel Lazio. Solo quando si conoscerà il girone sarà possibile rispondere alla seconda parte della domanda. I molossi puntano, stando alle indiscrezioni, a migliorare il posizionamento dello scorso campionato. Ciò significa raggiungere il quarto posto, conquistare la finale play off o arrivare a vincere qualcosa. La parola finale spetta al campo, ma le potenzialità dei molossi potranno cominciare a essere calcolate solo quando si conosceranno i nomi e le rose delle prossime avversarie.
LA STRATEGIA DEL SILENZIO/DISSENSO Indipendentemente dalla rosa, dalla scelta del ritiro, dal girone, c’è bisogno che la società recuperi il proprio rapporto con la piazza, con i tifosi. Durante questi mesi, la Curva Sud Nuvkrinum ha fatto sentire pesantemente la propria opinione, negativa, sull’operato del presidente. I tifosi dei distinti e della tribuna non sono certo felici. Nelle due Nocera si nota un certo disamore nei confronti dei colori rossoneri. Una crisi affettiva che, forse, non ha eguali nella centenaria storia del club. I tifosi, per dirne una, sono stanchi di sentirsi dire che i calciatori si accasano altrove perché hanno ricevuto offerte economiche più vantaggiose. Se Maiorino vuole guadagnare il consenso della piazza deve metterci la faccia, uscire allo scoperto e dire a tutti quali sono le aspettative della società rispetto a questo campionato. Una conferenza stampa schietta e sincera non servirebbe a ribaltare la situazione di scetticismo, ma aiuterebbe a far iniziare questa stagione col piede giusto.
Francesco Belsito