NOCERINA ON THE ROAD: San Giorgio a Cremano, la città di Massimo Troisi











Non sarà la città che ospiterà ufficialmente la Nocerina per la gara esterna contro il San Giorgio, data la decisione di giocare allo stadio “Paolo Borsellino” di Volla, ma resta impossibile non spendere qualche parola per San Giorgio a Cremano. D’altronde, stiamo parlando della città nativa del leggendario imitatore Alighiero Noschese e di Massimo Troisi, in assoluto il più importante attore-regista partenopeo dal dopoguerra a oggi. Potremmo, anzi, dobbiamo anche dire che San Giorgio è un comune italiano dalle bellezze che non ti aspetti. Basti dare una rapida occhiata alle bellissime ville vesuviane, appartenenti al tratto stradale del Miglio d’oro.
LA STORIA. San Giorgio a Cremano è un comune di circa 43.000 abitanti che confina con Napoli, la cui storia sarebbe iniziata dalle eruzioni del Vesuvio successive al 79 d.C. La frequente attività del vulcano rese il territorio ostile e parzialmente disabitato anche se, ci sono alcune testimonianze riguardo la presenza di piccole comunità già a partire dall’epoca tardoantica. Dopo una breve occupazione da parte dei Saraceni, tra il IX e il X secolo il vescovo-duca di Napoli Atanasio II iniziò un’importante opera di riqualificazione e di popolamento di tutta la zona. Nel basso medioevo, iniziò a prendere forma la città attuale, grazie alla costruzione di nuove abitazioni verso il mare, che fecero di San Giorgio a Cremano uno dei luoghi più affascinanti del territorio partenopeo. Durante l’età moderna, sotto il dominio dei Borbone, infatti, la città conobbe un periodo molto florido sia dal punto di vista artistico che dei commerci. Da segnalare è la presenza del pittore Luca Giordano nel XVII secolo, importante per via dell’edificazione della cappella dedicata a Santa Maria del Pittore. Poco dopo la morte del Giordano, a San Giorgio a Cremano sarebbero fiorite le splendide ville vesuviane.
LE VILLE VESUVIANE, SULLE TRACCE DI MASSIMO TROISI. Già, non si può non partire dallo sfarzo e dalla bellezza delle ville settecentesche di San Giorgio, risalenti al ‘700 e appartenenti al Miglio d’oro, il tratto stradale che collega Torre del Greco con Ercolano. Il nome, per l’appunto, deriva dalla presenza di giardini che traboccano di arance, limoni e mandarini. La residenza che spicca maggiormente nel territorio è senza dubbio Villa Bruno, una delle più imponenti di tutta l’area vesuviana. Oltre ai meravigliosi giardini interni e al patrimonio architettonico di valore inestimabile, questa villa è anche uno dei luoghi in cui Massimo Troisi ha mosso i suoi primi passi da regista. Infatti, a Villa Bruno vennero girate le scene iniziali di “Ricomincio da Tre”, capolavoro assoluto del cinema anni ’80. In memoria dell’attore-regista partenopeo, qui si tiene un festival dedicato alle nuove giovani stelle della comicità. Attraverso un’ala della villa, si può compiere un suggestivo percorso realizzato per ricordare al meglio Troisi e il suo contagioso sorriso. Grazie a preziosi cimeli, come la bicicletta de “Il Postino”, è davvero possibile toccare con mano le emozioni che il “Pulcinella senza maschera” è stato in grado di donare a tutti gli appassionati del piccolo e del grande schermo. Restando in tema, va ricordato anche l’enorme murales situato nella stazione Circumvesuviana di San Giorgio, che raffigura Massimo Troisi e Alighiero Noschese, il migliore imitatore italiano di ogni epoca. L’opera è stata inaugurata nel 2017, ed è un gran biglietto da visita per chiunque si trovi a passare a San Giorgio a Cremano, terra che pullula di identità partenopea, e quindi di genio, invenzione e magia.
Domenico Pessolano