DA ZERO A DIECI, la prima vittoria americana e la voglia di rinascere











ZERO, a chi ancora si ostina a parlare di professionalità, quando appena due anni or sono vestiva la maglia numero di 18 per nascondere il suo stato di abusività e occupava un posto in panchina togliendo spazio a qualche ragazzo che per una settimana intera si allenava e sudava, per poi vedersi sbattere in tribuna la domenica. Vuoto di memoria.
UNO Il passo indietro di Nunzio Grasso che, sentite le ragioni della curva, ha deciso insieme ai suoi soci di rimandare il debutto della nuova “prima maglia”. Saper ascoltare è una dote non comune.
DUE Le reti del classe 2001 Gaetano Mancino nella gara di ieri contro il Rotonda. Il rossiccio esterno rossonero ha dato dimostrazione di carattere e qualità tecniche che potranno giovare in questa rovente seconda parte della stagione. Un grosso in bocca al lupo.
TRE I punti conquistati ieri. La vittoria che mancava da diversi turni è arrivata alla prima partita ufficiale con la nuova proprietà, sarà un caso? Non sarà un caso quello espresso in radiocronaca dal nostro Carmine Apicella, indossare la casacca della Nocerina o guidarla dalla panchina deve essere un onore vostro. Onorate la maglia.
QUATTRO, ma anche meno, se non ci saranno partite post season, i mesi che mancano alla fine della stagione sportiva 2021/2022. Un tempo relativamente breve che porterà ai tanto agognati saluti, per archiviare un campionato e tanti spavaldi protagonisti. Il tempo corre veloce, facciamolo andare, non sempre è utile tirare troppo la corda. Tutto passerà all’archivio che si arricchirà di nuove rondini di passaggio.
CINQUE, o poco più, i giorni che sono bastati per toccare con mano l’entusiasmo di un popolo finalmente libero, dopo la firma della cessione del club. L’incubo è finito, adesso bisogna aver la giusta pazienza per ricominciare a sognare. La nuova proprietà si è ritrovata con cumuli di macerie che pian piano sta rimuovendo. Terminata la bonifica, sarà tutta altra musica. Attendere, prego.
SEI o ci fai? Continueremo a chiedercelo all’infinito. Dopo un’assenza lunga sessantasette anni dal San Francesco, rieccolo apparire, tra l’indifferenza totale dello stadio. Continuare a pensare che la tribuna possa servirti per la propaganda elettorale è davvero imbarazzante. Prima o poi troveremo un condominio dove candidarlo.
SETTE I gol realizzati da Gaetano Dammacco dal suo ritorno a Nocera. Il miglior realizzatore rossonero, che è a secco da 4 turni, complice un infortunio che non lo ha aiutato nell’ultimo periodo. Per fortuna, la condizione fisica è ritornata ottimale grazie alle cure del nuovo fisioterapista, che la nuova proprietà ha messo a disposizione della squadra già da qualche settimana. Ora bisogna “scutuliare la rezza”. Dai, Gaetano.
OTTO, e ancora otto, ottantotto. Le primavere di Gerardo D’Aurelio, che è ritornato a gioire per la sua passione più grande. Natale lo ha fatto ritornare una Pasqua. La sua signorilità e cordialità si sposa bene con la gioia di ritornare a sognare. L’emozione di don Gerardo non poteva passare inosservata. Anche se al triplice fischio già stava con la testa a Gravina. Inossidabile.
NOVE più uno a Giancarlo Natale: riesce a trasmettere entusiasmo in ogni suo intervento. Da premio Oscar il suo “Stamm turnann”, pronunciato ieri in diretta, durante la nostra radiocronaca, subito dopo il triplice fischio della sfida con il Rotonda. Le due Nocera sono in attesa di conoscerlo in settimana, attraverso la conferenza stampa che terrà in città, che si preannuncia roboante. Welcome, Giancarlo.
DIECI all’entusiasmo del San Francesco, che ha trascinato i ragazzi in campo. Circa 1.000 paganti che non si vedevano da tempo e che hanno continuamente incitato “solo per la maglia”. Colore, calore e rumore che trasformeranno nuovamente lo stadio cittadino in un fortino ostico per tutti gli avversari. Dovranno tremare le gambe, grazie alla passione che parte dalla curva e trascina tutta la tifoseria rossonera. Finalmente! Bentornati!
Francesco Cuomo