ROTONDA, parla mister Napoli:“Torno da ex con grande emozione. La Nocerina non va sottovalutata”











Il Rotonda è chiamato a rispondere presente e provare a portare a casa la prima vittoria del 2022. Un compito arduo in virtù dell’assenza in panchina del primo condottiero nonché ex di turno della Nocerina Tommaso Napoli. Il trainer lucano ai microfoni di ForzaNocerina.it è apparso sereno ma prima di analizzare la sfida del San Francesco ha voluto precisare alcune cose per quanto riguarda i due turni di squalifica rimediati domenica scorsa: “Mi dispiace non essere in panchina perché ritornare al San Francesco da avversario e sedermi in panchina come allenatore sarebbe stata per me un’emozione unica, troverò un posto giusto che mi permetterà di seguire la gara e vivermi la partita da angolazione diversa. Devo ringraziare l’ingiusta espulsione rimediata contro il Francavilla e successiva motivazione della terna arbitrale. Non sono uno che polemizza ma sono rammaricato e deluso perché a tre minuti dalla fine raccogliere un pallone per evitare l’allontanamento dello stesso e conseguente perdita di tempo, è stato trascritto dal direttore di gara addirittura con estremi di bestemmia”.
Napoli ha indossato la casacca rossonera nella stagione 1998-1999, un’annata non brillante per il sodalizio molosso, ricordata soprattutto per i giri di valzer dei vari allenatori succedutisi, Cerantola-Alessandrini-Cerantola-Simonelli, un’annata non brillante neanche per l’ex difensore: “Alcuni episodi fanno parte del calcio, che sia una contestazione o un’acclamazione, a distanza di ventiquattro anni la mia memoria rievoca solo i bei momenti vissuti con la casacca rossonera, la mia esperienza è stata breve ma intensa. Ho tanti amici che ancora sento. Andai via perché fui ceduto dopo l’esonero di Alessandrini. Nocera è una grande piazza e io nonostante tutta una serie di dinamiche avverse contro il sottoscritto, mi sono sentito veramente un calciatore”.
I lucani si batteranno contro gli undici di Cavallaro rigenerati e motivati dalla nuova proprietà, parte in casa ufficialmente l’era Grasso-Natale, cercando di ripercorrere le gesta della prima parte di campionato, situazioni portate alla ribalta di cui l’avversario non può prescindere: “L’aver appreso che si è insediata una nuova proprietà mi ha fatto molto piacere perché la Nocerina non meritava un simile trattamento. Un plauso lo faccio a Giovanni Cavallaro perché è riuscito a tenere testa e a lavorare in un contesto ostile e avverso su più fronti. Ho detto ai miei ragazzi che domani ci sarà una cornice di pubblico importante, sapevamo che la Nocerina aveva una serie di problemi, ma nonostante questo Cavallaro ha sempre continuato ad allenare il gruppo e ha mantenuto la squadra viva. E’ un gruppo esperto con calciatori di categoria come Garofalo, Donnarumma, Dammacco, Talamo e lo stesso Esposito, un 2003 molto interessante” – continua precisando – sono abituato a non sottovalutare nulla e nessuno, ho preparato la partita facendo attenzione agli episodi perché il Rotonda nelle ultime gare è stato un po’ sfortunato, ho lavorato su quelle circostanze che meritavano importanza. Non dobbiamo dimenticare che il Rotonda oggi dovrebbe aver trenta punti considerando che siamo partiti da meno otto e stare sopra la Nocerina”.
Non usa mezze misure mister Napoli, facendo della sua determinazione il suo punto di forza e motivazionale per cercare di invertire la rotta e recuperare i punti persi: “Il nostro obiettivo resta quello di riuscire a raggiungere la salvezza tranquilla nel più breve tempo possibile, questo è un girone difficile ci sono squadre attrezzate come il Cerignola costruite per vincere. La stessa Nocerina nella prima parte di campionato mi ha impressionato particolarmente per come giocava, è stato veramente un peccato la destabilizzazione perché poteva continuare a fare meglio. Sarà stato veramente difficile per i calciatori e per l’allenatore continuare a lavorare in tali condizioni e mi auguro che tutto stia diventando già un lontano ricordo – con l’amarezza di un ex molosso rivolge ai tifosi le sue ultime parole – sono sicuro che con il rinnovato calore dei tifosi rossoneri tutto ritorni come prima, sono il dodicesimo uomo in campo sotto tutti i punti di vista, è una tifoseria che a mio avviso non ha nulla a che vedere con questa categoria, li porto sempre tra i miei ricordi con gande affetto”.
Maria Esposito