TRIPLICE FISCHIO, terza vittoria in tre gare per una squadra che ritrova il suo pubblico











Tre per tre fa nove. Una moltiplicazione elementare che nasconde, alla luce di una lettura in chiave calcistica, lo sfondo di una rinascita, lo sfondo di un entusiasmo ritrovato e il sapore di una normalità una che si era perso perso da tempo. Tre per tre fa nove perché, nelle tre gare della settimana appena trascorsa, la Nocerina ha conquistato nove punti. Nove sono anche i gol fatti. Nonostante la continua emergenza in difesa, la squadra rossonera ha subito due soltanto due gol. Adesso, bisognerà attendere domenica prima di tornare in campo (contro il Nardò). E noi non vediamo l’ora che accada.
IL PROTAGONISTA È stata la Nocerina a riprendersi il suo stadio o è stato il pubblico rossonero a riprendersi la sua squadra? Bella domanda! La risposta non è facile. Ieri, il San Francesco non era pieno come un uovo, ci mancherebbe. Ma straripava di gioia. Circa 1500 paganti per un confronto di classifica medio alta di un’anonima Serie D non sono pochi, anzi, sono un’enormità in momenti di crisi economica, bollette pazze e Covid in agguato. Sarà stato l’entusiasmo seminato in città dal nuovo presidente… Sarà stata la voglia di riscatto di un popolo calcistico alla ricerca di dignità… Sarà stata la voglia di semplice normalità (“Prima mancava tutto, adesso le cose arrivano da sole”, ha detto Cavallaro nella conferenza stampa di fine gara)… Solo il tempo ci permetterà di rispondere a queste domande e di pesare la nuova dirigenza. Ma se queste sono le premesse, la strada sembra spianata. «Forza Malossi», scriveva Natale le prime volte. In questi giorni a Nocera ha capito qualcosa in più. E ha capito che non può sbagliare. Perché tutti noi vogliamo gridiare insieme: Forza Molossi!.
IL MOMENTO CHIAVE Il secondo tempo è appena iniziato. La Nocerina è tornata dagli spogliatoi avanti di un gol. Ci ha pensato Mancino a sbloccare l’inerzia di una partita molto equilibrata con con una bella sgroppata sull’out di sinistra, culminata con un tiro troppo angolato che ha trovato in Gaetano Dammacco l’uomo al posto giusto al momento giusto per portare avanti i suoi. Qualche istante dopo, Vincenzo Venditti ha disinnescato una precisa punizione degli ospiti distendendosi verso l’angolino alla sua sinistra. Il Sorrento è una squadra condita da diversi ex rossoneri, gente motivata a fare bene davanti al suo vecchio pubblico. Un solo gol di scarto è un vantaggio effimero, il risultato è in bilico. Le due squadre sono schierate e l’arbitro può fischiare la canonica ripresa delle ostilità. Pronti, via, e i rossoneri di casa conquistano un angolo. La parabola disegnata da bomber Dammacco è perfetta, il colpo di testa di Nicolò Donida è preciso: due a zero, e la gara diventa in discesa. Per la gioia di un pubblico straordinario.
DIETRO LA LAVAGNA Per gran parte del campionato, questa sezione è stata quella più facile da scrivere. Erano tante le cose che andavano male, in casa rossonera. Da qualche gara a questa parte, faccio fatica a trovare difetti… e non ho voglia di cercarli. Forza Molossi, sempre!
Francesco Belsito