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DA ZERO A DIECI: Di Costanzo si prende la rivincita tra troppi cambi, un autogol e rigore sbagliato

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Si ferma a cinque la serie di vittorie consecutive della Nocerina che esce sconfitta dal Fanuzzi di Brindisi. Decisivi l’autogoal di Venditti su tiro di Silvestro ed il rigore fallito da Mazzeo allo scadere. Il recupero della 22^giornata … da zero a dieci. 

ZERO alla scelta di giocare la gara a Brindisi in ottica del derby di Caserta, rivoluzionando la formazione. Si badi bene, nessuno vuole sostituirsi al tecnico, ma è un modo differente di vedere il calcio. I rigori si sbagliano, le partite molto spesso le decidono gli episodi, il vento soffia per un tempo contro e per l’altro a favore. Schierare una formazione, in una gara di recupero, pensando alla gara successiva, è davvero ardito, in un campionato come la serie D. Si doveva andare in Puglia con la migliore formazione in campo, cercare di vincere contro un avversario in palla, ma ampiamente alla portata, allungare in classifica e poi pensare alla sfida del Pinto. La vittoria avrebbe dato ulteriore slancio ad un gruppo in ripresa come quello rossonero, messo ansia all’avversario e viceversa tranquillità alla Nocerina che poteva fare la sua partita, senza tensioni di classifica. È vero, in Italia sono appena sessanta milioni gli allenatori.

UNO, il vero pericolo creato dalla Nocerina, fatta eccezione per il calcio di rigore poi fallito, nella sfida del “Fanuzzi”. Parte dal piede di un nocerino DOC, Mattia Menichino, molto spesso relegato in panchina, gioca dal primo minuto a Brindisi, visto l’ampio turnover previsto dal tecnico rossonero. La gioia del gol strozzata in gola per il classe 2002, una rete che avrebbe di certo cambiato l’inerzia del match, considerando che erano passati poco più di quaranta secondi dall’inizio della ripresa.

DUE i legni colpiti dal Brindisi, uno per tempo. Il secondo ha propiziato la rete che ha deciso il match di recupero della ventiduesima giornata, non disputata a causa Covid, per i sei giocatori pugliesi infetti lo scorso 6 febbraio. Un posticipo che ha sicuramente favorito la squadra pugliese, che sta vivendo un ottimo momento di forma e ha meritato, ai punti, la vittoria. Una soddisfazione doppia per mister Cuono Di Costanzo, considerando l’esonero di Nocera patito ad opera di Giovanni Cavallaro, che muoveva i suoi primi passi in panchina.

TRE ed ancora tre, trentatré, il numero di maglia di Vincenzo Venditti, portiere rossonero che al Fanuzzi dopo 440 quaranta minuti, vede violata la sua porta. Dove non ci sono riusciti per un lungo periodo di tempo gli avversari, ci ha pensato lui con uno sfortunato tocco di rimbalzo dal palo sul capo a buttare la palla nel sacco, perdendo l’imbattibilità ed indirizzando la partita a favore della squadra pugliese. Tanta sfortuna per l’estremo difensore rossonero, che al di là dell’episodio sopra citato, ha sfoderato anche in Puglia l’ennesima buona prestazione.

QUATTRO erano i cartellini gialli raccolti da inizio stagione per cinque calciatori rossoneri, che erano in diffida. Per due di loro, sanzionati anche dal signor Lascaro di Matera, scatterà la squalifica. Si tratta di Esposito e Talamo che salteranno la sfida al Pinto di domenica prossima contro i falchetti. In diffida ci arriva anche Mattia Menichino, al quarto giallo anche lui.

CINQUE le vittorie di seguito del Brindisi di Di Costanzo. Un ruolino di marcia davvero importante per la squadra pugliese che si sta tirando fuori dalle sabbie mobili. Complimenti al tecnico e alla società pugliese che hanno rivoluzionato la rosa nello scorso dicembre ed ora i frutti si vedono.

SEI i cambi, nell’undici di partenza, rispetto alla gara contro il San Giorgio. Dal Primo minuto sono scesi in campo Menichino, Bruno, Stojanovic, Donnarumma, Mancino e Talamo, che non erano tra i titolari nel derby vinto tre giorni prima. Un turnover che non ha prodotto i frutti desiderati. Tanto amaro in bocca per la formazione rossonera, che domenica non può permettersi ulteriori passi falsi per non complicare la rincorsa playoff.

SETTE i risultati utili della Nocerina, serie che si è interrotta ieri a Brindisi. La squadra rossonera dallo scialbo zero a zero contro il Bisceglie, al San Francesco, aveva inanellato un altro pareggio e cinque vittorie di fila. Lo sgambetto di Di Costanzo rappresenta la prima sconfitta dell’era Natale. Prima o poi doveva accadere, nulla e perduto, testa sotto e pedalare.

OTTO come la maglia di Andrea Bovo. Il centrocampista rossonero non prende parte alla gara di recupero del Fanuzzi. Problemi fisici lo hanno tenuto fuori, così ha dichiarato il tecnico rossonero. Speriamo non sia nulla di grave per l’esperto calciatore che nella stagione in corso ha patito già diversi infortuni.

NOVE più uno, ma con lode ai tifosi rossoneri. Sì, ci ripetiamo, ma la citazione è d’obbligo per chi non lascia mai sola la casacca rossonera. In ogni dove, in qualsiasi giorno festivo o meno, l’incitamento e la difesa dei colori rossoneri passa per l’amore dei infinito del supporters molossi. Non c’è categoria che tenga, anzi a dire il vero questa passione è di tante categorie superiori. Lunga vita alla Nocerina e ai suoi inimitabili tifosi.

DIECI come la maglia di Fabio Mazzeo. Reduce da un lungo stop, con l’avallo e lo sprono dei compagni di squadra si presenta dagli undici metri per calciare un penalty che potrebbe ridare dignità a un match giocato sotto tono da tutta la squadra. Ci vuole coraggio anche nell’assumersi delle responsabilità, bene hai fatto, Fabio, ma ci vuole anche determinazione e fame per spingere la palla nel sacco, forse quella è mancata. I rigori li sbaglia chi li calcia, e tutti possono sbagliare, ci mancherebbe. Passerà anche questa, l’importante è non mollare. 

Francesco Cuomo

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