La Nocerina ha scelto il nuovo allenatore. Ad Agostino Spica il compito di traghettare i rossoneri a fine campionato. Quattro partite più l’eventuale coda playoff ed un futuro che potrebbe riservargli un incarico diverso in seno al club molosso. Perché Spica non è affatto una novità per il nuovo management rossonero. Vicinissimo all’amministratore Nunzio Grasso, fin dall’arrivo del gruppo dirigenziale italo-americano ha seguito spesso, in compagnia di Turi e Raimondo, allenamenti e partite dei molossi.
Fin qui tutto normale se non fosse altro per il fatto che di Spica i più attempati ricorderanno sicuramente la più che discreta carriera da calciatore che si mise in luce con l’Avellino dei tempi d’oro esordendo in serie A, prima fare tappa successivamente a Lecce, Rende, Messina, Turris, Giarre, Altamura, Nola e Formia.
Da allenatore però non ha mai fatto il grande salto, rimanendo in irpinia ad allenare squadre minori. Negli ultimi anni è stato alla guida di Real Forino, Grotta, con cui vinse il campionato di Prima Categoria, Virtus Avellino, Fc Avellino, Serino, Vis Montorese e Castelfranci.
Saranno pur solo quattro partite, ma sempre di serie D si tratta e la scelta, come era prevedibile, non ha incontrato i favori della piazza che, nonostante avesse chiesto a più riprese l’esonero di Cavallaro, si aspettava sicuramente un profilo diverso, qualcuno dal curriculum più importante con in quale magari iniziare già a programmare il prossimo futuro.
Andrea D’Amico
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