Ripescaggi: la FIGC cambia i criteri, priorità ai club di serie C











Nella riunione odierna del Consiglio Federale, tra i vari argomenti all’ordine del giorno, sono stati discussi i criteri di ripescaggio per i campionati professionistici.
Il Consiglio Federale ha deliberato quanto segue:
Procedure e criteri di riammissione campionati Serie A, Serie B e Serie C: provvedimenti conseguenti
Il Consiglio ha approvato l’impianto di norme che prevede, come per lo scorso anno, lo scorrimento della classifica per individuare la priorità della riammissione.
Norme per gli eventuali ripescaggi nei campionati professionistici: provvedimenti conseguenti
Il Consiglio ha votato l’impianto di norme che ricalca la disciplina approvata lo scorso anno. Per quanto riguarda il ripescaggio in Lega Pro, l’alternanza nella disciplina dei ripescaggi per questa stagione prevede al primo posto l’eventuale seconda squadra (qualora facesse richiesta una nuova società), una società di Lega Pro e una società della Lega Nazionale Dilettanti.
Una decisione che era già nell’aria ed aveva creato qualche malumore tra la Lega Pro e la LND in passato, ora è diventata realtà. In sostanza, resta l’alternanza come negli scorsi anni, ma cambia l’ordine. Prima la priorità era data alle squadre B delle società che militano in serie A, poi le società di serie D e poi le retrocesse dalla Lega pro, ora l’ordine è invertito. Infatti dopo le squadre B dei club di serie A, vengono le società retrocesse dalla serie C e poi i club dilettantistici.
Fermo restando che bisognerà capire la reale esigenza di completamento degli campionati, per quanto riguarda le società di serie D, bisogna attendere la fine dei playoff e quindi che la LND stili le proprie graduatorie. Elenco che terrà conto principalmente del merito sportivo acquisito, nella corrente stagione, tra regular season e playoff. Dopodiché si passerà alle strutture. Infatti le società che vorranno essere ripescate dovranno avere lo stadio pronto già entro il termine della stagione sportiva in corso, quindi non oltre il 30 giugno.
Una partita che si preannuncia lunga e difficile alla quale anche la Nocerina potrebbe partecipare, fermo restando la volontà della proprietà, che potrebbe non bastare.
Redazione