NOCERINA, i tormenti di Grasso ed i limiti del sindaco De Maio











I segnali erano evidenti, il comunicato di oggi è solo una mera conferma. Che la società rossonera fosse in crisi era chiaro ormai da diverse settimane; l’atteggiamento di Natale e Scalzi, mai così lontani dalle due Nocera, aveva lasciato intendere che il progetto a stelle e strisce stava naufragando. Quello che è accaduto oggi ha quindi solo certificato la crisi, una crisi che ha radici profonde. Il compito di traghettare la Nocerina spetterà ora a Nunzio Grasso che è ancora a tutti gli effetti l’amministratore del club; a lui toccheranno tutte le decisioni, anche quelle sull’eventuale passaggio di consegna o quella di staccare definitivamente la spina e chiudere questa triste pagina della storia rossonera.
Solo formale il passaggio del comunicato in cui si “cede” il titolo al sindaco Paolo De Maio. Chiariamo ogni dubbio: l’amministrazione comunale non può assolutamente fare calcio con soldi pubblici; per ora la gestione spetta ancora in toto a chi detiene il club, quindi ai dimissionari Scalzi e Natale ed all’amministratore Grasso. L’unica cosa che potrà fare il primo cittadino di Nocera Inferiore è cercare di contattare qualche imprenditore locale per sondare l’interesse; voci di corridoio parlano di contatti già in corso con rappresentanti dell’imprenditoria locale, ma da qui a qualcosa di concreto ci vorrà del tempo.
La speranza è che si faccia presto perché la Nocerina può ancora esser salvata; la squadra per ora proseguirà regolarmente l’attività, riprendendo domani gli allenamenti e scendendo regolarmente in campo contro il Fasano; ma ovviamente sarà difficile garantire la prosecuzione del torneo in mancanza di reali sviluppi.