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DA ZERO A DIECI: il silenzio dei colpevoli e il derby che incombe

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Una Nocerina, piena di assenze, imbottita di giovani e decisamente sfortunata perde per uno a zero lo scontro salvezza col Bitonto. La fotografia generale sulla situazione dei molossi da zero a dieci!

ZERO l’astuzia di chi, tacendo su problemi inerenti la sua gestione, ha di fatto rallentato l’ingresso in società della cordata di imprenditori nocerini. Un comportamento non certo benigno verso il trasferimento di quote. Situazione che non ha scatenato alcun colpo di coda, come auspicato da qualche isolato e desolato gufo disperato, che si augurava altre soluzioni.

UNO il giorno di riposo in più di cui godranno Romeo e compagni rispetto ai prossimi avversari, in vista del derby in programma mercoledì pomeriggio al San Francesco. Una scelta saggia quella di anticipare la sfida di Bitonto, visto anche l’organico ridotto all’osso e le condizioni non brillantissime di alcuni dei già pochi disponibili. Peccato che si arrivi a questa sfida con l’organico non rimpinguato, visto il ritardo dell’ingresso dei nuovi soci.

DUE le gare di fila disputate dal recuperato Dario Giacomarro. Il centrocampista siciliano ha fatto di necessità virtù, giocando 180 minuti di seguito per esigenze di organico. Nel match del “Città degli Ulivi” gli ultimi scampoli sono stati di vero e proprio sacrifico. Speriamo ricarichi al massimo le batterie per la prossima, ravvicinata, sfida.

TRE i punti in palio per il derby di mercoledì contro la squadra metelliana, così come in ogni partita. Quindi una partita per il campionato uguale a tutte le altre. Certo c’è il campanilismo per un derby che manca al San Francesco da dodici anni, ma occhio a non caricarla troppo e a renderla importante più del dovuto. Al di là dell’esito del campo, il calcio a Nocera continuerà ed è questa la notizia più importante in questa delicata fase societaria. Quindi tutti allo stadio per spingere i ragazzi di Zavettieri all’impresa contro la corazzata blufoncè, ma senza andare oltre. Il nostro vero campionato inizia tra qualche settimana.

QUATTRO gatti per una partita di serie D. Limitare la capienza dello stadio di Bitonto a solo 200 unità è sembrato davvero inaudito. Girovagando, purtroppo, in questi anni per i campi dilettantistici, abbiamo visto impianti di gran lunga peggiori del “Città degli Ulivi”, con capienza non limitata. Per fortuna, inizieranno a giorni i lavori per il rifacimento totale dello stadio e per la squadra pugliese, non ci saranno più limitazioni.

CINQUE il numero di maglia di Antonio Cardore, autore dell’unico gol della sfida del “Città degli Ulivi”. In verità la parabola disegnata dal centrocampista napoletano, appena arrivato a Bitonto, non sembrava destinata a grosse fortune, ma complice una deviazione in barriera è diventata imprendibile, anche se goffa, per il portiere rossonero. Una rete arrivata allo scadere della prima frazione che ha punito più del dovuto i “ragazzini” di Zavettieri.

SEI, ancora una volta, gli under schierati dal primo minuto da Nunzio Zavettieri. Il rientro dalla squalifica di Di Marino è coinciso con l’infortunio di Nicola Talamo. Quindi il tecnico rossonero ha dovuto nuovamente far di necessità virtù, schierando tutti gli over a disposizione e completando l’undici iniziale coi ragazzini che anche in Puglia hanno venduto cara la pelle. Da menzionare l’esordio in serie D del classe 2003 Esterino Marrazzo, attaccante rientrato dal prestito in eccellenza all’Ercolanese 1924.

SETTE all’ accoglienza sempre gentile della società Bitonto alla stampa proveniente da Nocera. In vista delle festività natalizie, la solita cordiale ospitalità si è trasformata, al termine del primo tempo, in una degustazione di dolci tipici natalizi con l’aggiunta di qualche frizzante bollicina. A buon rendere nella gara di ritorno.

OTTO alla piacevole compagnia di Matteo Manzo, molosso purosangue. Oltre a cimentarsi con le riprese e tutto quello che c’è da fare dietro le quinte, da questa settimana si è dato anche alle interviste. La sua infaticabile presenza, tozza con la sua naturale ansia, che pian pianino sta scacciando via. Continua così Matteo.

NOVE è il numero che di solito indossa il centravanti, quello che è mancato alla Nocerina contro il Bitonto, ma in generale in tutto il girone di andata. Scaringella è stata una scommessa persa, mentre Talamo ad oggi non sembra un titolarissimo. L’augurio è che nella calza della Befana (per l’albero di Natale il tempo è davvero poco) la nuova società possa pescare un goleador vero in grado di spingere a suon di gol i molossi verso la salvezza.

DIECI alla passione di Orlando Bruno. Il molosso doc, accompagnato dagli infaticabili genitori, si presenta con la sua fidata sedia al “Città degli Ulivi”. Non erano previsti ingressi per i disabili, ma lui “minacciando investimenti di sorta”, trova posto all’interno dello stadio, grazie anche alla disponibilità degli addetti locali, che si sono prodigati fin da subito per assicurargli un posto adeguato.

Francesco Cuomo

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