Ultime news

NOCERINA ON THE ROAD: Bitonto, un gioiello tra gli oliveti

- Pubblicità -

La vittoria d’orgoglio conquistata contro il Molfetta e una situazione societaria che sembra finalmente in via di risoluzione hanno rinfrancato gli animi in casa Nocerina, riemersa dalle sabbie mobili della zona play-out. I rossoneri hanno comunque l’obbligo di cogliere un altro risultato positivo sul campo del Bitonto, in una sfida salvezza altrettanto delicata. La cornice di questi novanta minuti sarà la “Città degli Ulivi”, Bitonto, nota per le infinite produzioni di olio e per un centro storico ricco di bellezze artistiche, di veri e propri angoli tutti da scoprire.

LA STORIABitonto è una città di circa 53.000 abitanti situata nell’area metropolitana di Bari, e distante 230 chilometri da Nocera Inferiore. Il nome della cittadina deriverebbe dal suo fondatore, il re illirico Botone, vissuto molti secoli prima della nascita di Cristo. Le conferme della storia plumillenaria di queste territorio sono una necropoli risalente all’età del ferro e alcune grotte che fungevano da insediamento. Dopo essere stato un municipio di discreta importanza durante l’epoca romana, in età medievale Bitonto subì prima l’influenza bizantina, per poi diventare parte del dominio normanno-svevo. Grazie a Federico II, il centro abitato si guadagnò il titolo di “civitas specialis” e, inoltre, divenne celebre per essere stato il teatro della scomunica inflitta da papa Gregorio IX proprio all’imperatore svevo, reo di essere sceso a patti con il sultano Al-Kamil nel corso della quarta crociata. Durante l’età moderna, Bitonto sarà nota principalmente per l’omonima battaglia combattuta nel 1734 tra l’esercito spagnolo di re Carlo di Borbone e gli Austriaci, che sancì la conquista spagnola del Regno di Napoli e la sua indipendenza dall’Austria.

I LUOGHI. La cattedrale dedicata a san Valentino da Terni e a santa Maria Assunta è, senza dubbio, il monumento di maggior interesse di Bitonto. Caratterizzato dal tipico stile architettonico romanico-pugliese, l’edificio è stato costruito nel XII secolo. Passeggiando tra i vicoli del centro e tra le case colorate dal sole, si possono apprezzare altre strutture religiose di inestimabile valore come la Chiesa di San Francesco e la Chiesa del Crocifisso, risalenti rispettivamente al Duecento e al Settecento. Intorno a questi capolavori non si può non notare la cinta muraria e il Torrione Angioino, che danno a Bitonto quel tocco di storia in più che la rendono una città dove respirare atmosfere senza tempo. Facendo un salto al XVI secolo, è obbligatorio fermarsi ad ammirare la maestosità del Palazzo Sylos – Calò, sede della Galleria Nazionale della Puglia. Il complesso cinquecentesco vanta una spettacolare loggia rinascimentale e ben 226 dipinti presenti nelle sale interne. Per completare la visita nel migliore dei modi è necessario godersi anche i vari punti panoramici di Bitonto, città che si affaccia sul Lago della Mandria e una buona parte dell’Altopiano delle Murge. Ovviamente, non va dimenticata la vicinanza alla costa pugliese, a Bari e a gioielli del Mare Adriatico come Molfetta e Polignano a Mare.

Domenico Pessolano

Immagini collegate:

Back to top button